AVELLA. La nomina degli scrutatori divide l’opposizione.

AVELLA. La nomina degli scrutatori divide lopposizione.

Dopo le dichiarazioni di Palmieri circa la scelta della nomina degli scrutatori fatta nel rispetto della legge fa scaturire la replica de una altra parte della minoranza avellana quella rappresentata da Enza Luciano che invece si era battuta per il sorteggio. “Ho qualche difficoltà a risponderti caro Pellegrino Palmieri. Non puoi dire che sei d’accordo con me sulla questione del sorteggio e poi sdogani il sistema della nomina con la formula “ma la legge lo consente”  – afferma la Luciano, continuando: “Io non ho mai detto che la legge non consentisse di fare le nomine dirette, ma ho proposto di procedere con il sistema del sorteggio perché non ci vuole molto per capire che i nomi fatti dai tutti gli amministratori rispondono ad una vecchia logica di “spartizione” di tipo quantomeno “amicale”.
La legge stabilisce che i 4 membri della Commissione possono nominare 7 scrutatori a testa. Che cosa è avvenuto? Che i 3 membri della Maggioranza hanno diviso tra di loro i 21 scrutatori (ma non per 3… bensì in base al numero dei consiglieri di maggioranza, cioè ogni consigliere di maggioranza ha fatto due nomi ed il Sindaco quattro) e anche il membro dell’Opposizione ha fatto 7 nomine (anche qua diviso per 3 con esclusione della sottoscritta). E quindi anche l’Opposizione, CON GRANDE DISAPPUNTO E AMAREZZA DELLA SOTTOSCRITTA,  ha avallato il sistema dei “nominati”. Si poteva, invece, lanciare un segnale diverso facendo il sorteggio anche solo per la parte spettante all’opposizione, com’è accaduto, ad esempio, a San Giuseppe Vesuviano. Ma ciò non è stato fatto. Avete anche voi preferito “probabilmente” nominare qualche amico. E sottolineo 《PROBABILMENTE… Certo non avete commesso alcuna violazione di legge. Solo che a questo punto evitiamo, magari con il silenzio, di fare gli ipocriti e gli ambigui. Non c’è democrazia vera, caro Pellegrino Palmieri, tutte le volte che non viene rispettato il principio di uguaglianza, il cui vero significato è quello di garantire pari opportunità a tutti. E nella fattispecie la pari opportunità non è stata garantita alla stragrande maggioranza di quei 500 ragazzi iscritti all’albo che non ha avuto il “privilegio” di essere sponsorizzata da UNO DI VOI, finendo con il trovarsi, pertanto, in una situazione di “debolezza” rispetto ai vostri “nominati”! conclude la rappresentante di Avella Viva.
Chiaramente ciò non poteva avvenire – non potevate tutti voi sponsorizzare i circa 500 iscritti all’albo degli scrutatori – ed ecco allora perché bisognava fare il SORTEGGIO!