Avella, Amato sulla raccolta di beni per le famiglie in difficoltà: “creiamo un unico punto raccolta”

Avella, Amato sulla raccolta di beni per le famiglie in difficoltà: creiamo un unico punto raccolta

Avella, Amato sulla raccolta di beni per le famiglie in difficoltà: creiamo un unico punto raccoltaGià ieri vi abbiamo parlato della situazione economica disperata in cui versano alcune famiglie ad Avella. Michele Amato, referente del Comitato Civico Avella e tra i promotori della raccolta, ci tiene a fare delle precisazioni in merito: “La crisi esiste ed alcune famiglie di Avella hanno bisogno di aiuto , in modo del tutto volontario Michele Larizza e altri cittadini effettuano una raccolta alimentare e di vestiti , così come la Parrocchia con Don Giuseppe Parisi assiste le famiglie . Ma c’è un problema: perchè non creare un unico punto raccolta e assistenza? quì ad Avella c’è una tradizione, ovvero quella di dividersi e non unirsi. Il nostro Comitato Civico corre in aiuto di queste famiglie tramite loro , in particolare la parrocchia, ma per far si che vengano assistite tutte come Dio comanda crediamo sia opportuno creare un unico punto di assistenza coordinato. Inoltre tutti devono partecipare attivamente: maggioranza, opposizione, associazioni, giovani e cittadini, sotto l’attento controllo del Parroco Don Giuseppe Parisi, del sociologo e dell’Assessore alle politiche sociali. Bisogna monitorare la situazione verificando chi ne ha davvero bisogno e di cosa hanno bisogno. Oltre che degli alimenti, c’è bisogno di un’assistenza con operatori volontari esperti come ad esempio un sociologo, uno psicologo, assistenza a minori e donne in difficoltà, insomma, un’assistenza come Dio comanda. Ci vuole inoltre una sede fissa, un punto di riferimento.  Facciamo appello a tutti gli operatori che volontariamente voglio aiutare la raccolta e riunirsi  per creare un unico punto. Non possiamo fare altro che continuare a raccogliere e nel frattempo organizzare nelle sedi opportune degli incontri. A breve partiranno gli incontri. Facciamo le cose insieme”