Napoli, pestati per una birra rovesciata: due giovani in ospedale, uno è disabile.

Napoli, pestati per una birra rovesciata: due giovani in ospedale, uno è disabile.

Ancora una notte segnata dalla violenza nel cuore di Napoli, dove una discussione banale si è trasformata in un’aggressione brutale. È accaduto in Piazzetta Orientale, tra i locali affollati della movida. Due ragazzi sono finiti in ospedale dopo essere stati pestati per un episodio apparentemente insignificante: una birra accidentalmente rovesciata e qualche goccia finita su una scarpa.

Secondo quanto riferito dai familiari, a reagire con violenza sarebbe stato un giovane identificato solo con il nome di battesimo, Salvatore, spalleggiato dalla fidanzata. Il primo a essere colpito è stato un ragazzo che ha riportato una ferita sotto l’occhio, ricucita con quattro punti di sutura. Ma la situazione è degenerata quando è intervenuto il suo amico, affetto da distrofia dei cingoli e con difficoltà di deambulazione.

Nel tentativo di difendere l’amico, è stato aggredito con inaudita ferocia e colpito al volto. Le conseguenze sono gravissime: frattura alla mandibola, perdita di diversi denti e giorni di prognosi, oltre al trauma psicologico subito. La famiglia ha sporto denuncia e ha lanciato un appello attraverso i social, diffondendo foto e dettagli nella speranza che qualcuno decida di parlare.

“Non possiamo accettare che un gesto involontario si trasformi in un incubo. È inaccettabile che i nostri figli rischino la vita per una sciocchezza”, scrivono con amarezza i parenti. “Chi ha visto parli. Il silenzio protegge chi usa la violenza e condanna chi la subisce.” Una richiesta di giustizia che non dovrebbe restare inascoltata.                                                                                                                                                                                                                                                                                        Napoli, pestati per una birra rovesciata: due giovani in ospedale, uno è disabile.