
Napoli – Nessuna ambiguità. Carlo Calenda, segretario nazionale di Azione, ha annunciato oggi l’espulsione immediata dal partito del consigliere regionale campano Pasquale Di Fenza, in seguito alla diffusione di un video girato all’interno del suo ufficio al Consiglio regionale della Campania. Il video ritrae l’influencer Rita De Crescenzo, insieme a Angelo Napolitano (Napolitano Store), mentre sventolano una bandiera tricolore e cantano l’Inno d’Italia, in un clima goliardico e scenografico.
Il post di Calenda e la decisione immediata
Calenda ha scritto sui social: “Questo buffone che usa gli uffici del Consiglio Regionale per pantomime indecenti con personaggi improbabili e vaiasse varie, viene espulso da Azione con effetto immediato. Mi scuso con gli elettori.”
La reazione è stata netta: nessuna giustificazione, nessun alibi istituzionale, ma una punizione istantanea per un comportamento ritenuto gravemente irrispettoso verso simboli e istituzioni.
Reazioni a catena: Azione, istituzioni e opposizione
- Azione Campania ha preso le distanze definendo l’iniziativa come “personale, estemporanea e in alcun modo condivisibile”.
- Il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, ha condannato il gesto come offensivo verso i valori istituzionali: “La bandiera non è uno sfondo decorativo, né l’inno può essere usato come sottofondo musicale”.
- Il presidente del Consiglio regionale campano, Gennaro Oliviero, ha espresso “ferma indignazione” per un video che danneggia la dignità dell’Istituzione .
- Tra le opposizioni: Severino Nappi (Lega) ha commentato con sarcasmo, citando l’ingresso delle “sinistre unite” della TikTok generation, mentre il PD ha definito l’episodio inaccettabile .
Le scuse (non bastano) di Di Fenza
Di Fenza ha definito l’accaduto una “leggerezza politica”: “Ho chiesto scusa, non pensavo si arrivasse a questo. Accetto l’espulsione, ma non avevo intenzione di offendere le istituzioni.”
Non aveva ricevuto alcuna comunicazione ufficiale: la decisione di Calenda, apparentemente, lo ha colto di sorpresa, tanto che è venuto a saperlo dai media.