Calcio, Coppa Italia Serie C. Avellino eliminato ai rigori a Catanzaro dopo uno scoppiettante 3-3

Calcio, Coppa Italia Serie C. Avellino eliminato ai rigori a Catanzaro dopo uno scoppiettante 3 3

Catanzaro-Avellino 7-5 dcr (3-3 dts).

Catanzaro (3-5-2): Sala; Mulé, Brighenti (1′ st Megna), Gatti; Katseris (7′ sts Russi), Welbeck, Pontisso, Cinelli (42′ st Belpanno), Vandeputte (1′ st Biasci); Cianci, Iemmello (19′ st Scavone). A disp.: Fulignati, Rizzuto, Lombardi, Ozawye, Rizzo P., Maltese, Tedesco. All.: Vivarini.

Avellino (4-3-1-2): Forte; Ricciardi (23′ st Sbraga), Moretti, Auriletto (1′ st Scognamiglio), Rizzo A. (18′ st Tito); Maisto, Matera (39′ st Franco), Micovschi (18′ st Casarini); Kanoute; Trotta, Murano (12′ pts Russo). A disp.: Pane, Pizzella, Ceccarelli, Gambale, Guadagni. All.: Rastelli.

Arbitro:  Cherchi di Carbonia.

Assistenti: Tempestelli di Roma 2, Landoni di Milano.

Quarto uomo: Gemelli di Messina

Note: ammoniti Auriletto,  Pontisso,  Matera, Scognamiglio, Tito,  Mulé, Kanoute; recupero p.t. 1′, s.t. 4′, p.t.s. 1′, s.t.s. 1′.

Reti: 17′ pt Iemmello (C), 44′ pt Kanoute (A), 3′ st Biasci (C), 5′ st Murano (A), 14′ pts Biasci (C), 10′ sts Casarini (A).

Calci di rigore

Forte neutralizza il rigore di Pontisso; gol di Trotta per il vantaggio avellinese; per i calabresi va sul dischetto Biasci che batte Forte; si ritorna in parità col clamoroso errore di Franco che manda sopra la traversa; il Catanzaro si porta avanti con Cianci; per i lupi  bravo il giovane Maisto che spiazza Sala; Wellbeck segna, il tiro alto di Tito è una mazzata per l’Avellino, ci pensa Gatti a portare il Catanzaro ai quarti di finale.

di Redazione sportiva

L’Avellino si fa valere al “Ceravolo”, esce a testa alta solo ai calci di rigore dopo uno scoppiettante 3-3. Il Catanzaro si qualifica per i quarti di finale della Coppa Italia di Lega Pro.
Ampio turnover per Rastelli, Garetto out per un problema al ginocchio. Anche i calabresi con alcuni giocatori importanti non schierati. Al 16′ il vantaggio giallorosso, Vandeputte sfugge a Ricciardi, serve Iemmello che trafigge Forte. L’Avellino barcolla, si salva su una quasi autorete di Auriletto e pareggia con uno straordinario tiro a giro di Kanoute al 44′.

Entra Scognamiglio per Auriletto nella ripresa, in casa catanzarese l’altro subentrato Biasci punisce subito Forte con una conclusione al volo dopo il servizio di Iemmello. I lupi sono reattivi, passano solo 2′ e Murano trova lo spettacolare 2-2 con un altro bel tiro a giro. Ci sono le sostituzioni, si fa male Ricciardi ed entra Sbraga. La partita è bella, botta e risposta con una emozionante coda: Cianci coglie la traversa con un colpo di testa, poi Trotta, servito da Murano, fallisce il colpo del ko non inquadrando la porta.

Si va ai supplementari, Biasci firma il 3-2 dei padroni di casa. Difesa irpina rivedibile.  I lupi non ci stanno, Tito pecca ma ci pensa Casarini a siglare il 3-3 con l’assistenza di Kanoute. Ai rigori gli errori di Franco e Tito condannano l’Avellino che però esce rinvigorito dal “Ceravolo”.