Qualche palo di legno mangiato dal tempo, una lamiera arrugginita come tettoia, sassi e pneumatici per difenderla dal vento. Al riparo da questa baracca in piedi nonostante i tarli, una Mercedes color prugna e polvere targata Milano. Vecchia come le assi che la coprono, con i fari anteriori che ammiccano in uno sguardo malinconico. I carabinieri della sezione operativa sono partiti da lì, da quel cortile in via silvio Pellico, nella cittadina di Castello di Cisterna. Una piccola corte circondata da palazzine e villette indipendenti. A guardarla sembra la cartolina di un paese di campagna. Qualcuno racconta ai militari di un strano via vai in una di quelle case. Curioso per quella zona isolata e nascosta al traffico cittadino. Notte e giorno qualcuno ferma l’auto, raggiunge quel caseggiato e dopo pochi secondi si allontana. Come in un drive-through di un fast food. Ai carabinieri di Castello di Cisterna questo dettaglio non sfugge, così organizzano un servizio di osservazione. Nascosti in più punti, anche fianco a fianco a quella berlina tedesca d’altri tempi, i militari attendono il momento giusto per intervenire.
In quella casa si spaccia droga, bisogna intervenire. Uno di loro s’infila in quel portone e si finge cliente. La trappola e le manette scattano poco dopo. Domenico Cerrato, 59enne del posto, risponderà di spaccio di stupefacenti. In casa i carabinieri trovano 74 dosi di crack, 10 di hashish e 6 di cocaina. E ancora 620 euro in banconote di piccolo taglio e materiale per il confezionamento. Il 59enne è ora in carcere, in attesa di giudizio.