Nocciole: notizia shock dalla Turchia per una denuncia penale in arrivo appoggiata dal Governo Turco

Nocciole: notizia shock dalla Turchia per una denuncia penale in arrivo appoggiata dal Governo Turco

di Pasquale Ercolino

Il Ministero dell’agricoltura, a poche ora dalla pubblicazione dei dati dell’incontro tenutosi in America (San Diego) tra il 30 maggio e il 01 giugno, non ha fatto mancare la sua pronta risposta con una veemenza che ha sorpreso anche noi. Non abbiamo la presunzione di pensare che parte di questa reazione sia stata dovuta al nostro articolo di ieri che relazionava in modo critico questo summit in cui partecipavano 4.000 tra le più grandi aziende del mondo produttrici di cioccolata, fatto sta che dopo 2 ore dalla pubblicazione del nostro articolo, sul sito www.orduolay.com abbiamo potuto leggere la notizia che adesso vi commentiamo.

Il Presidente della Camera dell’Agricoltura ha accusato coloro i quali avevano azzardato delle previsioni (evidentemente per la parte relativa alla Turchia) sia nella forma che nella sostanza. Nella sostanza dicendo che le previsione del raccolto Turco 2016 assomigliano sempre più “all’effetto valanga”, nel senso che man mano che passano giorni, le grosse aziende trasformatrici gonfiano sempre di più i dati del raccolto 2016.

Ha poi aggiunto che la scorsa settimana il TÜIK (istituto di statistica) aveva diramato la stima di un raccolto del 18% inferiore a quello del 2015 (di 646 mila tonnellate) corrispondente a 530 mila tonnellate mentre nel summit di San Diego la base 2015 su cui decurtare il 18% è passata prima dalle 710 mila tonnellate, poi alle 747 mila tonnellate per atterrare infine al valore di 735 mila tonnellate per giustificare il raccolto 2016 che, decurtato del 18%, a loro dire sarebbe di 602 mila tonnellate: praticamente sono partiti dal risultato che gli serviva per costruirsi a ritroso il dato 2015.

Nella forma invece riferendosi al fatto che la legislazione Turca prevede che la stima del raccolto venga fatta esclusivamente all’interno di un comitato che vede la presenza delle istituzioni e i rappresentanti del settore sia pubblico che privato.

Il Presidente della Camera dell’Agricoltura quindi ha concluso il suo intervento annunciando che i legali sono già al lavoro per presentare una denuncia penale (secondo la legislazione Turca l’attività di manipolazione del mercato ha risvolti penali) e cosa ancora più rilevante, che il Presidente Turco è allineato su questa battaglia in quanto è molto sensibile al destino di circa 4 milioni di Turchi che traggono il loro sostentamento unicamente dalla produzione di nocciole.

Fin qui abbiamo semplicemente riportato le dichiarazioni provenienti dalla Turchia.  Lasciateci aggiungere che il punto che avevamo assegnato alle aziende utilizzatrici delle nocciole, dopo le dichiarazioni di ieri, a nostro parere, è stato prontamente recuperato e ribaltato. E’ evidente come i prossimi 10 giorni saranno quelli in assoluto decisivi per capire l’evoluzioni dei prezzi dell’ultimo scorcio di campagna 2015 e del prezzo con cui si aprirà la prossima stagione. Le aziende stanno facendo di tutto per dare informazioni allarmanti per tenere i prezzi bassi ma come più volte ripetuto a questo punto bisognerà aspettare ancora pochi giorni e sapremo tutto sulla nuova stagione.

A noi lo scenario sembra chiaro: il dato delle esportazioni al 31 maggio pari a 201 mila tonnellate di prodotto sgusciato e ancor di più quello di 500 mila tonnellate di nocciole vendute al 30 aprile (ovvero 9 mesi di produzione) ci dicono chiaramente che quest’anno potremo avere grossi problemi di coperture già tra fine giugno e gli inizi di luglio per non parlare del raccolto 2016 ampiamente sotto le necessità richieste dal mercato.

Comunque i nervi sono tesissimi e come tutte le partite a scacchi gli errori sono sempre possibili: non ultimo quello della Ferrero che tra proclami di raccolti in crescita e nocciole in esubero non ci ha convinto sulla decisione di alzare il prezzo da 5.90 euro al p.r. fino a 6.50 euro al p.r. seppur poi rimangiandosi tutto con una veloce retromarcia verso il prezzo di partenza. Sarà forse che nemmeno lei crede alla strategia del terrore? O sarà forse perché, come dicono i bambini, alla fine le bugie hanno sempre le gambe corte…?