BAIANO. Verso il nuovo PUC. Oltre 30 anni di attese, quattro “adozioni fallite” denaro pubblico sprecato (seconda parte).

BAIANO. Verso il nuovo PUC. Oltre 30 anni di attese, quattro “adozioni fallite” denaro pubblico sprecato (seconda parte).

                                                                                                 …a cura del Circolo”L’Incontro”

PROSPETTO DI  INDICAZIONI E LINEE DI ORIENTAMENTO PER IL PRELIMINARE  DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE DI BAIANO

 LE PROPOSTE/SUGGERIMENTI E RILIEVI VALUTATIVI

Il Circolo de L’INCONTRO, nel quadro delle finalità e delle premesse enunciate, sottopone all’attenzione del civico consesso le seguenti proposte, ritenendo praticabile la loro attuazione, per dare una congrua e adeguata “governance” alla politica per il territorio.

E’ la politica  del e per il territorio, le cui finestre non possono che essere aperte sulla complessiva visione  dell’ambito dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, la cui funzione istituzionale ed amministrativa è di fondamentale rilevanza  per la crescita civile e produttiva delle comunità locali non solo nel rpportarsi con la Città metropolitana di Napoli e con le nuove  dimensioni di Autonomia locale sull’asse IrpiniaSannio, ma anche, ed ancor più,  nel rapportarsi  con l’ Unione europea,  con proprie attitudini di progettualità, aderenti alle vocazioni e alle potenzialità del territorio.

  1. Prevedere una residenza per gli anziani e \ o di assistenza sanitaria. Da allocare, possibilmente, nel centro storico, su cui insistono fabbricati abbandonati e disabitati da anni, sia in via Santi Apostoli che in altre strade;
  2. prevedere una zona per la costruenda caserma della Guardia di Finanza, annessa all’ area, già vincolata per la realizzazione della struttura destinata a Distretto sanitario, e da anni incolta ed abbandonata, e non certamente da destinare all’isola ecologica, prevista al punto-6  del Preliminare del Puc;
  3. l’isola ecologica, attualmente operativa nelle vicinanze del casello autostradale dellìA-16, può essere migliorata nella funzionalità con l’adeguato allargamento, tenendo presente che nelle prossimità immediate del sito si trovano terreni, anch’essi abbandonati e incolti da anni, in un contesto ben  distante dal centro urbano;
  4. l’area prevista per i “Servizi integrati” e vincolata per circa trentamila metri quadrati, di cui al punto-9 della stessa bozza, va ridimensionata o eliminata, considerato che il terreno agricolo interessato alla destinazione dei servizi stessi, è coltivato a noccioleto, noceto, seminativo arboreo e a varietà di alberi da frutta, così come risulta nel ruolo di censimento dell’Ufficio del Catasto del territorio di Avellino, con la tipologia di prima classe;
  5. la strada “Cupa di Sirignano” andrebbe sistemata per la normale agibilità- d’intesa con l’amministrazione comunale di Sirignano- al fine di evitare l’annoso e rovinoso fenomeno del deposito di detriti e materiali di risulta lungo via Libertà e corso Garibaldi, in coincidenza con la caduta di  piogge relativamente abbondanti; fenomeno, che crea disagi per la comune vivibilità  e danni di vario genere per i residenti, determinando continui interventi di manutenzione straordinaria, con i relativi costi a carico della casse comunali;
  6. la sede della strada interpoderale denominata “ e Rienz” nelle vicinanze del cosiddetto Macello comunale, va ampliata almeno di tre metri, prevedendo la costruzione di un ponte sul torrente Scimminaro, da innestare sulla strada esistente, che conduce al percorso podistico, utilizzato tutti i giorni da cittadini del Baianese e dell’area nolana ; un percorso, quello citato, che potrebbe essere potenziato e migliorato con l’integrazione  della pista ciclabile.
  7. la piena  valorizzazione del pre-citato  percorso-pista potrebbe, tuttavia,  essere conseguita, d’intesa con le amministrazioni comunali di Mugnano del Cardinale e di Sperone, per la configurazione di un asse prolungato fino a dieci chilometri, che risulterebbe un’interessante infrastruttura, a costo-zero e con le sole esigenze di manutenzione ordinaria da assicurare, a servizio della pratica dello sport amatoriale, diffuso sul territorio e nell’area metropolitana di Napoli, nel segno del binomio podismociclismo, dando, per di più, nuovo ed ampio supporto alle attività di ciclocross lungo i bei  sentieri delle circostanti boscose aree collinari e montane, afferenti al Monte Arciano e ai Monti Avella;
  8. prevedere un ponte, per evitare il transito del lagno pre-citato, della strada “ ’re strade” facendo proseguire il tracciato fino al sottopasso dell’autostrada in terreno battuto, in modo da permettere a tanti cittadini di raggiungere agevolmente i propri terreni, attualmente interclusi e senza sbocchi; l’opera sarebbe funzionale anche all’accesso al percorso podistico;
  9. suscita perplessità la previsione, contemplata dal Preliminare di Piano per la formazione dei comparti urbanistici di attuazione perequativa (Cuap), quali comprensori urbanistici,sottoposti ad una procedura di attuazione unitaria ben perimetrali, al di là della scadenza dei vincoli. E’ un’indicazione lodevole sotto vari profili, realizzabile in scenari urbani e territoriali vasti, ma difficilmente praticabile nella realtà cittadina;
  10. prevedere per un tratto di circa 250 metri il prolungamento di una strada sferrata, a confine con il tracciato autostradale, da collegare con il percorso pedonale esistente nelle vicinanze del sottopasso, per facilitare i contadini nel servirsene, snellendo il traffico dei trattori e degli altri mezzi che utilizzano lungo via Calabricita e, parzialmente, lungo la via Nazionale delle Puglie;
  11. presentano aspetti dubbi e di perplessità, i lotti di terreno , a macchia di leopardo, previsti nella zona della vasca di laminazione sulla collina di Gesù e Maria, di cui si fa riferimento al punto-sette del preliminare; è una zona sottoposta a vincolo idrogeologico con provvedimento dell’Autorità di bacino, dalla quale, con le piogge torrenziali e non torrenziali, “derivano” i frequenti allagamenti, da cui è interessata via Luigi Napolitano, con disagi e danni per i residenti, paralizzando lo stesso traffico veicolare, che nelle cosiddette ore di punta è particolarmente notevole, data la presenza della scuola media “G.Parini”;
  12. nel redigendo Puc sarebbe opportuno, anzi doveroso, avvalersi della progettazione generale, redatta nel 2007 dall’Ufficio tecnico comunale; progettazione, il cui primo lotto di lavori fu finanziato per gli interventi attuativi, con i lavori iniziati, la cui conclusione era prevista per novembre del 2008, ma ancora in itinere e che l’amministrazione regionale della Campania si era impegnata a risolvere, sulla scia di incontri con i cittadini interessati alla risoluzione dell’annosa problematica. E va evidenziato che l’attuazione dei lavori, previsti per il secondo lotto della progettazione, renderebbe più agevole e soprattutto sicuro il traffico veicolare lungo la via Nazionale delle Puglie o strada statale 7-bis.

(Domani sarà pubblicata la terza PARTEBAIANO. Verso il nuovo PUC. Oltre 30 anni di attese, quattro “adozioni fallite” denaro pubblico sprecato (seconda parte).Distretto turistico, Distretto rurale e Polo fieristico: obiettivi  strategici)