Sacco: “Ferragosto avellinese: Arisa proposta e imposta da una first lady di mediocre dirigente comunale”.

Sacco: “Ferragosto avellinese: Arisa proposta e imposta da una first lady di mediocre dirigente comunale”.

“Fare l’amministratore o fare politica significa lasciare qualcosa alla città, il
Sindaco Foti e la sua maggioranza lasciano una città chiusa a se stessa, senza anima e soprattutto senza
futuro” così Fausto Sacco segretario provinciale di Rivoluzione Cristiana.
Il vero problema di questa città è che chi amministra non è capace di farlo e pur di andare contro qualcuno
distrugge quel poco di buono che pure aveva costruito negli anni. Il Sindaco Foti non può immaginare di
chiudere una Istituzione, oramai Regionale, come il Teatro Gesualdo solo per l’odio che prova verso il suo
ex Presidente. Il buon lavoro svolto dall’On. Giordano dai banchi dell’opposizione per bigliettopoli è solo
una goccia nell’oceano, delle malefatte di quest’Amministrazione di centro sinistra. Ancora una volta
quest’anno la festività civile ferragostana è stata banale, rustica e non adeguata ad una città capoluogo, del
tutto surclassata dalle celebrazioni religiose. Peraltro il vescovo Aiello in questi giorni è riuscito ad essere il
vero referente per la chiesa e per l’intera comunità avellinese. Non ci aspettiamo molto dal prosieguo delle
iniziative festaiole se non l’ARISA di turno, proposta e imposta da una qualche first lady di mediocri dirigenti
comunali. Ci dispiace di dover costatare che una festività , da sempre nata con l ‘obbiettivo di allietare le
serate ferragostane del popolo irpino sia divenuta la solita festa di quartiere e non un momento di rilancio
della città e del commercio cittadino.