VISCIANO. Per ricordare padre Arturo niente autorità in chiesa

VISCIANO. Per ricordare padre Arturo niente autorità  in chiesa

Quello dell’ Agosto di quest’anno sarà ricordato per l’assenza delle autorità in chiesa per ricordare il giorno della nascita e festa ONOMASTICA del Serbo di Dio “Padre Arturo D’Onofrio”‘. Il Padre degli orfani e Apostolo della Carità nasce a VISCIANO nell’ agosto del 1914 da Luigi e Chiara Fusco. Nel 1943 fonda la Piccola Opera della Redenzione per l’accoglienza del bimbi orfani e abbandonati. Agli inizi degli anni ’70 dopo l’Italia, sbarca in America Latina (Colombia, Guatemala, El Salvador, Messico) e ultimamente in India e Timor Est. Il rito dalla Santa Messa, officiato alle 18 nel Santuario è stato presieduto dal superiore Generale, Don Egidio con altri sacerdoti dell’opera. Mancavano le autorità civiche e militari, infatti i banchi riservati sono rimasti vuoti. Forse il forte caldo e il periodo augustale a scoraggiato loro è molta altra gente a partecipare al rito. Presenti in divisa i soli operatori dell’ATAPC Protezione Civile già delegati per l’assistenza e sicurezza del Santuario. Mancava, non sappiamo il motivo, un delegato diocesano ed è la prima volta che accade. Certo che per ciò che Padre Arturo ha dato a VISCIANO meriterebbe molto di più anche se lui era di carattere molto mite e non amava apparire ma fare fondando numerose case e portando nell’opera numerosi seminaristi che poi sono diventati sacerdoti. Ma numerosi di essi hanno preferito con gli anni cambiare congregazione. Nicola Valeri