VISCIANO. Na’ festa vene e n’ata se ne va.

VISCIANO. Na festa vene e nata se ne va.

VISCIANO. Na festa vene e nata se ne va.NA’ FESTA VENE E N’ATA SE NE VA’, con questi versi di Sebastiano Addeo “figli’e d’emigrante”, Visciano saluta il vecchio Comitato’ presieduto da Sebastiano Montanaro per fare le consegne alla nuova commissione, presieduta da Giuseppe D’Elia, ex assessore alle politiche giovanili con il sindaco Domenico Montanaro. Ma l’ispirazione nel fare la Festa in Onore della Madonna arriva da una cosa profonda per la Vergine e amore del proprio paese. Giuseppe si è ispirato non tanto al padre “Saverio D’Elia, era il 1990 quando a Visciano ci fu il concerto di Antonello Venditti, ma alcuni anni dopo, quando tocco’ al nonno materno GIUSEPPE LA MANNA (1994) . Quella festa fu segnata dal crollo del pannello in piazza LANCELLOTTI, causa burrasca il martedì della festa, ma per fortuna nessuno si fece male. Allora riportarono danni solo alcune auto parcheggiate in piazza. La malattia porto’ via poi il presidente La Manna dopo 3 mesi. Giuseppe, stesso nome del nonno, racconta, che il nonno Giuseppe avendo scoperto il male che lo avrebbe portato via, rifiuto’ il ricovero in ospedale, ad Agosto, per portare a termine la festa. In quel 1994 fu Riccardo Cocciante a tenere il concerto in piazza. La Consegna delle CASSETTE con l’Immagine della Madonna avviene il 22 agosto VISCIANO. Na festa vene e nata se ne va.alle 18 da via Trieste, sede del vecchio presidente per essere esposte presso l’abitazione del nuovo presidente D’ELIA GIUSEPPE (foto) in via Cesare Battisti (di fronte Casa Canonica Chiesa Parrocchiale). Alle 20 all’imbrunire la tradizionale processione con le candele e la Madonna Incoronata di Fiori. L’allestimento è della famiglia Montella Felice e figli. Per quanto concerne la festa del 2017 il presidente si ripromette di risolvere con il sindaco l’annoso posto dove far sparare i fuochi. “L’intenzione a quello di trovare area dove possa sparare un solo fischiata o pirotecnico onde evitare incidenti sfiorati qualche anno prima”. Ovviamente, si spera che se un popolo tiene al fuoco tradizionale, poi non ci siano i soliti “ricatti” economici di chi predica bene e razzola male. Intanto il paese saluta la Sua Madonna con una fede che viene un Po meno ma la festa questo paese non rinuncia mai. Nicola Valeri.