Tappa conclusiva del tour “Racconti d’Emergenza”. Sfida all’ultima riga per i giovani volontari di protezione civile.

Tappa conclusiva del tour “Racconti d’Emergenza”. Sfida all’ultima riga per i giovani volontari di protezione civile.

30 scrittori in erba, 30 storie di protezione civile, 30 penne e 1 sfida all’ultima riga. Finale col botto per il tour del Contest Letterario “Racconti d’Emergenza”, ideato dal giornalista-scrittore Pasquale Iorio e promosso nell’ambito delle attività di diversi campi scuola della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile con la collaborazione delle Organizzazioni di Volontariato. La tappa conclusiva di questo progetto culturale itinerante, partito da Palma Campania lo scorso 8 luglio e che ha girato diversi comuni, è stata ospitata ieri a Siano, cittadina duramente colpita dall’alluvione del 1998, nell’ambito del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” promosso dai volontari della Misericordia. «È stata un’esperienza davvero straordinaria che ha destato la curiosità di moltissimi giovani incontrati nei diversi campi scuola della Campania visitati – sottolinea lo scrittore Pasquale Iorio – a loro è stata data la possibilità di frugare nella cassetta degli attrezzi di uno scrittore per scoprire tecniche e i trucchi del mestiere di raccontare. “La Protezione Civile in due parole”, questo il nome del mio laboratorio di scrittura creativa itinerante legato al tema dell’emergenza, nasce dalla esigenza di creare una motivazione positiva verso la scrittura, consentire di migliorare la capacità di osservazione dei giovani e insegnare loro a cogliere e leggere le diverse stimolazioni della realtà». Al termine della Contest il presidente della Misericordia di Siano, Donato Aliberti, ha consegnato al giornalista scrittore Pasquale Iorio un’artista targa in segno di «riconoscenza per aver dato vita ad una iniziativa di alto contenuto culturale – il laboratorio di scrittura creativa “La protezione civile in due parole” – che ha insegnato ai giovani di Siano (Sa) a sviluppare, attraverso fantasia e creatività, un’originalità linguistica troppo spesso influenzata dai modelli televisivi».