Scoperto un opificio che produceva confezioni per gioielli di lusso contraffatti. Denunciato 1 responsabile.

Scoperto un opificio che produceva confezioni per gioielli di lusso contraffatti. Denunciato 1 responsabile.

Nel quadro della costante attività di prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione, che danneggia il mercato e mina la sana e leale concorrenza tra gli operatori del settore, finanzieri del comando provinciale di Napoli, nel quartiere cittadino di San Pietro a Patierno, hanno individuato un opificio seminterrato di circa 300 mq. Dedito alla fabbricazione di scatole e contenitori per monili ed orologi di noti brand italiani ed internazionali. In particolare, i militari del i gruppo Napoli, nel corso di un’attività info investigativa, hanno scoperto, nei pressi dell’area aeroportuale di Napoli-Capodichino, un locale adibito ad opificio dedito alla produzione di astucci, scatole e contenitori di noti marchi contraffatti. All’interno dell’ambiente di lavoro erano presenti 17 macchinari industriali, clichè, strumentazione varia e specifico materiale (colle, vernici, inchiostri) per assemblare gli articoli realizzati, nonché oltre 4.000 confezioni per braccialetti ed orologi, griffati Rolex e Cartier, pronti per essere immesse nell’illecito circuito commerciale della contraffazione. Nel corso dell’intervento sono stati sorpresi intenti a lavorare 6 operai completamente “a nero”, alcuni erano cittadini extracomunitari, per ciascuno dei quali sarà irrogata la c.d. “maxisanzione” al responsabile dell’attività. Quest’ultimo, inoltre, è stato denunciato all’a.g. competente per il reato di ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi. Il servizio testimonia l’impegno profuso dalla guardia di finanza di napoli sul territorio provinciale nell’attività di contrasto alla contraffazione e contestuale sfruttamento della manodopera irregolare, fenomeni connotati da forte pericolosità sociale che minano i diritti fondamentali ed inalienabili dei cittadini e dei lavora