SAVIANO. Nell’ambito della manifestazione “Apriti Sesamo” si va alla riscoperta dell’ordine “I Servi di Maria”

SAVIANO. Nellambito della manifestazione Apriti Sesamo si va alla riscoperta dellordine I Servi di Maria

BIBLIOTECA  “TOMMASO BARTOLOMEI” PRESSO CONVENTO SERVI DI MARIA – SAVIANO

SENTIERI E SAPORI alla scoperta dei tesori nascosti nelle Terre del Sud.

 

Esiste un ordine religioso che forse in pochi conoscono nell’area nolana, pur godendo di una più ampia notorietà nell’ambito della provincia meridionale, facente capo a Napoli, ed è l’Ordine dei Servi di Maria, sorto a Firenze nel 1233 ad opera di sette mercanti che, lasciate tutte le loro ricchezze, incominciarono a vivere all’insegna del Vangelo, servendo i poveri ed ispirandosi alla Vergine Maria, Madre del Creatore.

Nel 1430 fu aperto a Napoli il primo convento del Sud dell’Italia. Fu così costituita la Provincia del Regno, soppressa poi nel 1810 dalle leggi napoleoniche. Ciononostante, nel 1888 vi fu la canonizzazione dei sette frati fondatori: Bonfiglio, Bonagiunta, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno e Alessio. Agli inizi del XX sec. l’Ordine è ormai presente in tutti i continenti. Nel 1921, i coniugi Luigi Carrella (di Palma Campania) e Laura Mercolino (di Lauro) donarono la loro casa di campagna, in Sirico – frazione di Saviano, ai frati. Qui, nel 1922, Padre Girolamo Russo (Cimitile, 1885 – Saviano, 1970) aprì il primo Collegino del Sud dell’Italia. Da questo luogo ripartì la rinascita della presenza dei frati nel Meridione d’Italia. Presso il Convento dei Servi di Maria di Saviano si conservano le spoglie di p. G. Russo. A parte la chiesa, dove si celebra regolarmente la messa domenicale,  ed il convento, aperto solo in particolari occasioni ed eventi, con le sue sale ed il giardino annesso, i Servi ospitano una Biblioteca, unica e singolare nel suo genere, preziosa e rara, gelosamente custodita dalla sapiente cura di chi sa conservare con religioso silenzio tesori inestimabili. Biblioteca, purtroppo, quasi invisibile, perché non ha goduto dell’attenzione che merita da parte della cittadinanza e delle istituzioni, che attira visitatori e studiosi da lontano, ma pressochè ignota a chi ci vive intorno.

La Biblioteca, istituita nel 1983 in occasione del 750° della fondazione dell’Ordine, voleva costituire un punto di riferimento non più soltanto per la famiglia dei Servi, ma per tutta la Comunità laica del territorio meridionale. Essa è intitolata a padre Tommaso Bartolomei (1889 – 1967), frate servo di Maria, che ha avuto una sorte piuttosto simile alla Biblioteca, essendo rimasto un nome poco noto fuori dall’ordine: filosofo, teologo studiò inoltre letteratura italiana e greca, greco biblico, lingua ebraica; scrisse libri di ogni genere, addirittura di filosofia botanica; insegnò dogmatica, storia ecclesiastica, psicologia teoretica e sperimentale. Molti i manoscritti conservati nella Biblioteca a Saviano. Pochi i testi che ebbe la fortuna di veder pubblicati.  Dal 1946 al 1949 padre Bartolomei fu priore provinciale della nuova provincia dei Servi di Napoli.

Il 2,3,4 maggio 2014, in occasione della kermesse Apriti Sesamo 2.0, che si svolgerà nell’area nolana e che vedrà aperti i principali monumenti a cura delle pro loco e delle associazioni culturali presenti sul territorio, Sentieri e Sapori (www.sentieriesapori.it) ha pensato di avvicinare i Servi di Maria di Saviano chiedendo di aprire questo scrigno prezioso da loro custodito e di rendere  cittadini, turisti, visitatori da ogni parte partecipi delle sue gioie. Il 2,3,4 maggio, perciò, Sentieri e Sapori ci guiderà tra testi sacri e umanistici, riviste, manoscritti, foto d’epoca e storia del territorio, aprendo la Biblioteca ed allestendo una mostra con testi del ‘700 / ‘ 800 e qualche rarità del ‘600. Curatore della mostra e guida speciale padre Attilio Carrella dei Servi di Maria di Napoli, responsabile del Convento di Saviano (su Facebook – alla pagina Sentieri e Sapori/evento).

Fedele alla propria mission, Sentieri e Sapori non dimentica mai il gusto nel suo percorso culturale. Sabato pomeriggio, dopo la visita guidata delle ore 17:00, nel giardino del convento, immerso nel verde e nel silenzio, una piccola degustazione ristorerà i visitatori, che potranno così ricevere un assaggio anche di rarità enogastronomiche del territorio nolano e campano. La visita alla Biblioteca e la degustazione sono gratuite: le offerte raccolte saranno devolute dall’associazione al recupero della Biblioteca, augurandoci che essa possa, prima o poi, costituire una tappa fissa negli itinerari turistici locali.

Sentieri e Sapori è anche presente venerdì 2 maggio p.v. presso le Basiliche paleocristiane di Cimitile curando la degustazione di prodotti tipici nell’ambito dei festeggiamenti per il ventennale della fondazione Obiettivo III Millennio.

Annunziata Candida Fusco