Noi con Salvini: In ogni provincia un Circolo per la Bigenitorialità. A Napoli cinque proposte. In Regione il Tavolo per le famiglie separate.

Noi con Salvini:  In ogni provincia un Circolo per la Bigenitorialità.   A Napoli cinque proposte. In Regione il Tavolo per le famiglie separate.

 Subito in Regione il Tavolo per la Bigenitorialità. Parte da Napoli la sfida per restituire dignità al caposaldo della società meridionale: la Famiglia.  Noi con Salvini, infatti, ha presentato ieri, nel capoluogo partenopeo, un documento denuncia sulle difficoltà per le famiglie italiane dei separati. Da oggi anche all’ombra del Vesuvio, come in gran parte del territorio nazionale, il “Circolo della Bigenitorialità”. Non solo uno sportello  informativo, dove sarà possibile ricevere il sostegno necessario alla dura battaglia per i diritti dei nostri figli (che meritano l’affetto da entrambi i genitori), ma anche un luogo dove ascoltare e conoscere le difficoltà delle famiglie dei separati che molte volte non ricevono la giusta attenzione e dove poter immaginare un percorso di sensibilizzazione delle Istituzioni con nuove proposte.

“Abbiamo il dovere, morale e materiale, di ridare voce alla famiglia, in particolare a quella separata.  – spiega Vincenzo Spavone, Responsabile nazionale del Coordinamento Bigenitorialità, separazioni e affido minori di NCS – Dare un volto ai bambini senza volto, dare voce ai genitori senza voce, restituire gli affetti ai tanti nonni privati dei loro nipoti. E restituire, a tutti loro, dignità e rispetto. Sono gli oltre quattro milioni di genitori separati in Italia a chiederlo. Non solo Noi con Salvini. Nel nostro paese ci sono oltre 40mila bambini nelle case famiglia che di famiglia non hanno davvero nulla. In moltissimi casi sarebbe più opportuno dare un supporto economico e soprattutto materiale ai genitori invece di  sottrargli il minore. Si specula sulla pelle dei più piccoli per meri interessi economici. Tutto questo non è più tollerabile in un paese che si dichiara civile. Ringraziamo Cesare Romano, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della regione Campania  per la sensibilità e la disponibilità ad avviare un tavolo in Regione sulle nostre proposte”. Conclude