MUGNANO DEL CARDINALE. Il Comitato Festa Sant’Antonio da Padova chiarisce. “Siamo disponibili ad un confronto con il Rettore”

MUGNANO DEL CARDINALE. Il Comitato Festa SantAntonio da Padova chiarisce. Siamo disponibili ad un confronto con il Rettore

Cari concittadini,

in seguito alle vicende che si sono verificate domenica 26/06/2022 sono state dette molte cose, noi del Comitato Festa Sant’Antonio finora abbiamo scelto la via del silenzio, ma adesso è arrivato il momento di chiarire la vicenda ed esporre anche il nostro pensiero.

Agli inizi del mese di giugno più volte ci sono stati degli incontri tra il Rettore del Santuario e dei referenti del comitato festa ed inizialmente, in uno dei primi incontri con Don Giuseppe, era stato definito un determinato percorso da seguire per la processione di Sant’Antonio. Questo percorso consisteva nel portare il Santo nella maggior parte delle strade di Mugnano del Cardinale, ad eccezione delle strade senza uscita. È bene precisare che questo percorso era stato deciso di comune accordo, esponendo da entrambe le parti le proprie idee e richieste, tra membri del comitato ed il Rettore Don Giuseppe Autorino.

In prossimità dei festeggiamenti, ci sono state delle richieste da parte del Comitato verso il Rettore del Santuario per organizzare un incontro in cui bisognava definire dettagliatamente il programma religioso, in modo da poter informare la popolazione sullo svolgimento dei festeggiamenti in onore del santo. In seguito a questi solleciti, per fissare un appuntamento, abbiamo ricevuto più volte risposta negativa fin quando non ci è stato comunicato che il percorso da seguire per la santa processione comprendeva solo determinate zone del Paese, e quindi non più come definito precedentemente. A quel punto cercando di ricevere delle delucidazioni e volendo esporre il nostro pensiero siamo stati rigettati più volte, fin quando, nell’ultima riunione svolta nel Santuario, a pochi giorni dai festeggiamenti, tra Don Giuseppe e due referenti del Comitato, è stato deciso da parte del Rettore che il percorso era stato definito e non poteva subire nessuna variazione. In seguito a quest’imposizione il comitato ha deciso di astenersi e di non prendere parte ai festeggiamenti religiosi comunicando anche la scelta attraverso testate giornalistiche social.

Detto ciò, in seguito alla scelta di astenersi, dai membri del comitato non è MAI stata vietata la processione, ma bensì era stato solo chiesto di evitare di esporre davanti al corteo religioso lo stendardo rappresentativo del comitato, sul quale c’è scritto “Sant’Antonio da Padova-Comitato festa- Mugnano del Cardinale Avellino”.

Il comitato ha deciso di astenersi non per una questione economica, come detto dal nostro Rettore, ma bensì perché ha ritenuto che non fosse giusto nei confronti della popolazione che dopo due annidi pandemia e dopo il restauro della statua non potessero “come da tradizione” attendere il santo per le vie del Paese.

Tutto ciò poteva essere evitato attraverso il dialogo tra le parti in causa, dialogo che non c’è stato, e di certo non per colpa del comitato…

Noi del comitato Sant’Antonio crediamo di aver agito nel rispetto della popolazione, soprattutto nel rispetto di persone anziane e con patologie che hanno difficoltà nel recarsi in chiesa a vedere il Santo (soluzione suggerita dal Rettore), inoltre, poiché come già detto noi rappresentiamo i cittadini, non siamo un gruppo chiuso di poche persone, ma “un libro aperto”, dove ogni singola pagina può essere letta da chiunque.

È inutile dire che c’è amarezza per l’accaduto, inoltre, ci teniamo a chiarie che indipendentemente dal ruolo che ricopriamo siamo tutti esseri umani e che non bisogna portare rancore,ed è per questo che siamo disposti in qualunque momento ad un confronto con il Rettore Don Giuseppe Autorino, anche pubblico, in cui poter chiarire per il bene del Paese, perché come già detto da un membro uscente del comitato “la tradizione di un Popolo va rispettata, così come bisogna accettare che il mondo si evolve.

MUGNANO DEL CARDINALE. Il Comitato Festa SantAntonio da Padova chiarisce. Siamo disponibili ad un confronto con il Rettore