La notte di San Lorenzo, occhi al cielo alla ricerca della propria stella cadente

La notte di San Lorenzo, occhi al cielo alla ricerca della propria stella cadente

Nella tradizione popolare sono chiamate lacrime di “San Lorenzo”, come quelle versate dal Santo durante il supplizio, che vagano eternamente nei cieli per ricadere sulla Terra solo nel giorno della sua morte, il 10 Agosto. Ma per tutti è la notte più romantica dell’estate e da sempre la attendiamo sperando di vedere qualche stella cadente, fiduciosi che i nostri desideri prima o poi si avvereranno. La attendiamo per avvicinarci al nostro amore, perché farlo nascere con un cielo stellato sullo sfondo è decisamente memorabile. O, in alcuni altri casi, speriamo che un meteorite precipiti sulla testa di qualche nostro nemico. Ma conosciamo la storia dietro la notte tra il 9 e il 10 agosto? Non tutti. Quella a cui assistiamo stesi sul nostro telo mare è la pioggia meteorica delle Perseidi, nota appunto come “le lacrime di San Lorenzo”, lo sciame di meteore consistente in residui della lenta disintegrazione della cometa Swift-Tuttle. Sacro o profano, però, non dimenticate che in cielo c’è una stella per ognuno di noi, sufficientemente lontana perché i nostri dolori non possano mai offuscarla.