La FidapaBpwItalydi Sant’Andrea di Conza accende i riflettori su “La creatività femminile, la cultura dell’innovazione, motori di sviluppo socio- economico. La maternità non un limite ma una risorsa”

La FidapaBpwItalydi Sant’Andrea di Conza accende i riflettori su “La creatività femminile, la cultura dell’innovazione, motori di sviluppo socio  economico. La maternità non un limite ma una risorsa”

“La creatività femminile, la cultura dell’innovazione, motori di sviluppo socio-economico- “La maternità non un limite ma una risorsa”. Con il Patrocinio del Comune di Sant’Andrea di Conza, la Fidapa- BpwItalydi Sant’Andrea di Conza rappresentata da Alba Carmen Cianci promuove un incontro di respiro nazionale su una delle tematiche più calzanti nella provincia di Avellino e nelle aree interne della Campania. Da un lato, la necessità di incentivare l’artigianato come segmento produttivo ritenuto ancora troppo debole, e dall’altro, la grande capacità e creatività femminile di trasformarsi in preziosa risorsa per il territorio e per la sua crescita complessiva. Il tutto in una cornice di fondo tutt’latro che trascurabile: la scelta della maternità, che deve essere una risorsa e non un limite per una donna- lavoratrice.

Domenica 9 settembre alle ore 17.00 presso il centro polifunzionale “La fornace” di Sant’Andrea di Conza, la sezione altirpina Fidapa del Distretto Sud Ovest incontrerà i vertici nazionali dell’associazione per favorire un incontro con il territorio e promuovere nuovi modelli di sviluppo.

Ad aprire i lavori, sarà Alba Carmen Cianci, presidente della sezione santandreana, e seguiranno gli indirizzi di saluto del sindaco cittadino Gerardo D’Angola, Giusy Porchia, Presidente Fidapa- BpwItaly del Distretto Sud Ovest, e Maria Concetta Olivieri, vice Presidente nazionale Fidapa- BpwItaly. Ad introdurre invece il tema del dibattito saràTeresa Andreone, vice Presidente della sezione di Sant’Andrea di Conza, che ha avuto un ruolo di primo piano nell’organizzazione dell’incontro, in quanto affidataria del tema nazionale, e sarà affiancata infatti daMargherita Vindice, vice presidente Fidapa- BpwItaly del Diretto Sud Ovest. Interverranno: Rossella Del Prete, Docente Unisannio, Marcella Pizzillo, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Benevento, e Gemma Iermano, Vice Conservatore del Registro delle Imprese di Avellino.Concluderà i lavori, Maria Concetta Oliviero, Vice Presidente Nazionale Fidapa- BpwItaly. Modera la giornalista Elisa Forte.

Gli interventi saranno alternati dalle preziose testimonianze di donne del territorio impegnate nell’artigianato che si sono distinte a livello internazionale e che offriranno un valido esempio da emulare per sollecitare la creatività e l’iniziativa privata, ma anche per fornire elementi pratici sugli iter burocratici. Saranno presenti in sala le marmiste Rachele e Marica in rappresentanza della cooperativa sociale Archea, l’artista Barbara Maraio e la costumista Adriana Monaco. Seguirà una sfilata di abiti di scena a cura della costumista Adriana Monaco, con make up curato da Francesca Enrico.

“Ogni biennio la Fidapa si dà un tema nazionale, suggerendo anche delle linee di approfondimento, che ogni singola sezione locale, magari in collaborazione con altre deve sviluppare. In attuazione delle linee programmatiche del tema nazionale di questo biennio 2017/2019 la sezione Fidapa di Sant’Andrea di Conza ha organizzato un convegno che mira a illustrare l’esperienza di alcune donne di talento che hanno saputo imporsi nella società civile come faro per tutte le altre” spiega la presidente della sezione santandreanaAlba Carmen Cianci.“Una donna che non cerca esclusivamente l’affermazione di se stessa ma è tesa a creare e/o a rafforzare un servizio politico – proprio nel senso di politeia – e culturale come pensiero condiviso. Ed allora donna vale come risorsa per una immagine femminile, oltre gli stereotipi, oltre la sterile contrapposizione con la figura maschile. Donna che si affianca all’impegno dell’uomo, convinta, come scriveva il poeta indiano Tagore, che non si può da soli costruire il proprio mondo ma si può con gli altri costruire il mondo di tutti. È la risposta dopo gli sconvolgimenti del “secolo breve” appena concluso e di questa nuova era “liquida” ancora in buona parte da decifrare. Da qui la voglia di portare all’attenzione della società esempi forti e diversissimi tra loro, suggerendo anche canali e strumenti per poter costruire ancora. Simone de Beauvoir puntualizzava che “Non si nasce donne: si diventa”. E diventarlo lavorando insieme consolidando il nostro essere donna tra donne per valorizzare le competenze di tutte le donne ed indirizzarle verso attività collettive e culturali, che siano ad un tempo significative di maggiore impegno e di consapevole partecipazione alla vita sociale superando pregiudizi, muri di diffidenza, divieti, rifiuti, ostacoli, ed accogliendo ognuno con la propria identità. Questo l’obiettivo che ci poniamo”.

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