FORINO: l’antica reliquia di San Nicola arriva in paese

FORINO: l’antica reliquia di San Nicola arriva in paese

FORINO: l’antica reliquia di San Nicola arriva in paeseE’ giunto in paese nel tardo pomeriggio del giorno 9 agosto c.a , nel massimo riservo e nella più totale segretezza, il piccolo frammento osseo appartenente al Santo Corpo di San Nicola di Bari di cui già avevamo  dato notizia il quattro luglio scorso,  inerente il suo rocambolesco ritrovamento da parte del reverendo Padre Pieluigi Mirra e del suo stretto collaboratore cav.re Vottariello Antonio avvenuto in seguito alla catalogazione voluta e sollecitata al clero locale da parte della Soprintendenza di Avellino  degli ex voto appartenenti al Santo Patrono di Forino e custoditi presso un istituto bancario irpino. All’epoca dei fatti, in effetti,  il presule forinese Padre Mirra, non  confermò né smentì la notizia,  ma promise che nel più breve tempo possibile  l’arcano sarebbe stato svelato e   dopo comunque  aver ottenuto le dovute autorizzazioni ecclesiastiche .E così è stato. Il preservato forziere dell’anonimo istituto bancario irpino, ha riconsegnato nelle mani dei forinesi un prezioso tesoro di religiosità con l’inequivocabile scritta

FORINO: l’antica reliquia di San Nicola arriva in paese “ S. NICOLAI  EP. CONF. P.N.” con questo antico frammento osseo, che troneggia in un artistico ed antico ostensorio in argento costellato da pregiate pietre tale da farci inchinare alla levantina ieraticità che in esso è contenuta . Rimarrà a Forino per il periodo delle solenni celebrazioni liturgiche della festa patronale,  che se pur quest’anno dal lato ludico civile hanno avuto un’ organizzazione con tono prettamente più sobrio in confronto ai passati anni,( quando da queste parti i palcoscenici venivano calcati dai grandi artisti della musica italiana vedi Mango , gli Stadio ,i Nomadi per citarne alcuni)  si sono comunque ingemmate di qualcosa davvero unica ed impareggiabile che ha elevato la nomea e l’importanza di questa festa,  da sempre risultata essere il top degli eventi civili religiosi della terra dei sette colli, e che si spera in futuro possa ritornare anche dal lato civile all’auge di come davvero merita.

DANIELE BIONDI