FISMIC. Ema : riorganizzazione produttiva e investimenti per il rilancio.

FISMIC. Ema : riorganizzazione produttiva e investimenti per il rilancio.

La Rolls  Royce del dopo Brexit sceglie l’Irpinia per le produzioni di qualità e decide di investire alla Ema di Morra De Sanctis.

L’uomo forte che ha convinto gli azionisti  inglesi a fare il grande passo, è l’Ing. Domenico Sottile (nuovo A.D.) che insieme al Direttore del Personale Mario De Silvo hanno rivoluzionato l’assetto produttivo interno e modificato il rapporto con l’indotto.

La Fismic ha analizzato il merito delle comunicazioni fatte nell’incontro di ieri all’Unione Industriali con una riunione della Segreteria Provinciale, allargata all’Rsu  Maria Antonietta Cozza .

Il piano quadriennale presentatoci dall’Ing.  Sottile dichiara Il Segretario della Fismic giuseppe  Zaolino, è un’importante svolta economica, produttiva ed occupazionale per l’intera Provincia di Avellino.

Avere in Alta Irpinia una grande azienda che si appresta a superare i 1000 dipendenti  di cui quasi  il 40%  donne è una grande risorsa che va accompagnata dalla Regione e dalla Provincia con politiche di sostegno  ed infrastrutture capaci di agevolare lo sviluppo e rendere quella parte della nostra Provincia un territorio appetibile anche per altri investimenti .

Vogliamo ricordare a tutti quelli che oggi rivestono incarichi istituzionali e di Governo che in Alta Irpinia è sempre più difficile produrre.

D’inverno bastano pochi centimetri di neve per bloccare i lavoratori e rendere impossibile raggiungere i posti di lavoro.

A volte basta una pioggia di media portata per interrompere l’energia elettrica .

Se dovessero permanere ancora a lungo queste condizioni difficili per operare, metteremmo a grave rischio gli investimenti in arrivo e passeremmo dall’esaltazione alla depressione sociale .

Noi come Fismic e come Sindacato unitario conclude Zaolino, ci batteremo insieme ai lavoratori per aiutare la fabbrica a crescere e se necessario anche contestando tutti  quei politici sempre pronti alle passerelle ed incapaci di risolvere i problemi strutturali che abbiamo denunciato.