Emmy Awards 2014. Intervista a Dario Douprèe

Emmy Awards 2014. Intervista a Dario Douprèe

Dopo il vuoto lasciato l’anno scorso da Sky, è Rai4 (www.rai4.rai.it) a cogliere l’occasione per fare contenti i numerosi fans italiani di serie tv, garantendo la messa in onda degli “Emmy Awards 2014“, il più grande riconoscimento americano ed internazionale alla produzione delle serie tv, con una copertura non solo televisiva.
 
La 66esima cerimonia di presentazione degli “Oscar della TV“, assegnati annualmente dalla “Accademy of Television Arts e Sciences“, si svolgerà, come ogni anno, a Los Angeles e sarà trasmessa in diretta esclusiva su Rai4, nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 agosto, dalle ore 01:30 alle 5:00, con replica martedì alle ore 21:10 e domenica 31 agosto alle ore 14:00.
La diretta satellitare dagli Stati Uniti sarà commentata in audio da Gene Gnocchi e Joe Violanti, con il supporto dell’esperto di serialità televisiva Andrea Fornasiero.
La diretta radiofonica dell’evento andrà in onda su RaiRadio2.
 
Grande evento di spettacolo, presentato quest’anno dall’umorista Seth Meyers, i Primetime Emmy Awards sono anche l’occasione per un approfondimento sul mondo della serialità americana, sempre più oggetto di culto a livello mondiale, tanto nella variante più commerciale dei grandi network generalisti, quanto in quella d’autore, spesso praticata con coraggio da molti canali via cavo.
 
A Dario Douprèe, esperto di comunicazione e media, alla guida del Comitato Direttivo di Media Leaders Italia, media partner di Rai Radio Televisione Italiana, sul fronte delle collaborazioni Rai Cinema e Rai Fiction, e responsabile delle relazioni esterne della rete, abbiamo chiesto di commentare il grande risultato ottenuto quest’anno da Rai4 con la messa in onda degli “Emmy Awards“.
 
Gli “Emmy Awords” sono un appuntamento internazionale. Di che cosa sono frutto i successi, come questo, di Rai4?
Rai4, da sempre, cerca di improntare il proprio lavoro sulla professionalità di chi ci lavora e sull’immagine internazionale della rete, la più seguita dopo Rai1, negli Stati Uniti.
La diretta televisiva di questo evento è motivo di grande orgoglio per tutti noi ed è frutto di un lavoro di squadra non indifferente. Una squadra che ha saputo lavorare su operazioni di marketing importanti, per riportare gli Oscar della TV sulla televisione di Stato. Direi che i successi, come questo, sono sempre frutto di impegno, tenacia, grande professionalità e un pizzico di fortuna, che non deve mai mancare.
 
Come mai è stata programmata anche la messa in onda radiofonica dell’evento?
Si, per la prima volta, vorrei aggiungere. E’ stato fatto per dare la possibilità a tutti di seguirci. Anche via radio e sul web, sia a livello nazionale che internazionale. Abbiamo bisogno di pubblico, di investitori pubblicitari, di notorietà. E’ importante far conoscere il più possibile la qualità della rete. Sarà questo che ci darà conferme e farà crescere.
 
Ci saranno serie Tv di Rai4 candidate all’Oscar?
Si, certo, ben 9. Tra i titoli in nomination ci sono molte serie già in programmazione o prossimamente in onda, tanto sul nostro canale, quanto su altre reti Rai. Tutto questo a conferma dalla grande attenzione della rete a questo grande fenomeno produttivo e culturale contemporaneo. Concorreranno: “Il trono di spade”, “Breaking Bad”, “Mad Mena Vikings”, “Luther”, “Empire”, “Scandal”, “The Good Wife”, “The Newsroom” e “The job is a new”.
di Davide Napoletano