Cimiteri nel mirino dei ladri, dopo Castel Volturno e Ponticelli razzie anche a Soccavo.

Agenti di polizia nel cimitero di Napoli dove e' stato ritovato Il cadavere di un imprenditore con il cranio fracassato, 6 marzo 2014. Il corpo si trovava all'intreno di un'auto tra le cappelle funerarie. ANSA / CIRO FUSCO

Cimiteri nel mirino dei ladri, dopo Castel Volturno e Ponticelli razzie anche a Soccavo.

Cimiteri nel mirino dei ladri, dopo Castel Volturno e Ponticelli razzie anche a Soccavo. Borrelli  (Europa Verde): “Danni ingenti per i cittadini, si garantiscano controlli”.

“Continuano le incursioni dei ladri nei cimiteri della città e della provincia. Dopo Castel Volturno dove sono state devastate oltre 70 tombe, e poi Ponticelli, in cui sono stati razziati i loculi di un’intera congrega è arrivato il turno del cimitero di Soccavo.  Dalle immagini che ci sono state inviate risulta lo stesso copione, rubati decine e decine di vasetti di rame e il pavimento disseminato di fiori. Ci deve essere la stessa regia dietro questa condotta scellerata.  E’ davvero inaccettabile vedere profanate le tombe dei propri cari, per i cittadini sono danni ingenti, chi li risarcirà? Bisogna che si organizzino dei controlli, che si provveda a installare impianti di video sorveglianza. Ai cittadini perbene venga garantito il rispetto per i propri morti”. Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde a cui i cittadini inviano le immagini delle tombe dei familiari profanate.