CALCIO, AVELLINO – VIS ARTENA. Graziani: “Questa partita ci ha fatto capire dove dobbiamo lavorare, chi gioca nel proprio ruolo rende”.

CALCIO, AVELLINO   VIS ARTENA. Graziani: Questa partita ci ha fatto capire dove dobbiamo lavorare, chi gioca nel proprio ruolo rende.

di Lucio Ianniciello

Non tutte rose e fiori il successo contro la Vis Artena, Graziani analizza: “Questa partita ci ha dato modo di vedere dove dobbiamo lavorare ma le palle inattive CALCIO, AVELLINO   VIS ARTENA. Graziani: Questa partita ci ha fatto capire dove dobbiamo lavorare, chi gioca nel proprio ruolo rende.sono marcature individuali. Tribuzzi ha fatto benissimo perché e’ stato messo nel suo ruolo, Carbonelli uguale e ha fatto benino. Abbiamo concesso  loro troppo palleggio. Sembrava che questa loro caratteristica fosse superiore al nostro posizionamento. Mi e’ piaciuta la reazione dei ragazzi”. Esordio per Cuomo e Pisano, provenienti  dalla juniores: “E’ stata una cosa molto positiva, gioca chi se lo merita. Quelle del settore giovanile sono porte girevoli”.

Il Trastevere ha vinto anche oggi, Graziani non si scoraggia: ” Intanto  prendiamoci i tre punti. Se gli altri corrono, non posso farci niente. Noi dobbiamo capire in cosa siamo stati meno bravi, la classifica non mi assilla. E’ vero che fuori casa siamo deficitari, le sconfitte pesano”. Si ritorna sulle palle inattive, croce per l’Avellino quest’oggi: “Il loro giocatore piu’ alto lo ha marcato il nostro piu’ alto cioe’ Capitanio il quale deve ancora entrare in certi schemi. Nella maggior parte delle palle inattive abbiamo fatto male”. Su Di Paolantonio il mister dice che deve seguire un certo percorso. Cenno su  Tompte, corsa ma senza assistenza ai compagni: “Deve capire ancora il gioco del calcio, quando qualche giorno fa facevo riferimento all’Avellino come laboratorio volevo intendere proprio che bisogna inculcare determinati dettami. Mi preoccupo quando in allenamento certi giocatori rispondono affermativamente a cio’ che io voglio senza poi dare un seguito in campo”. Ancora il tempo per pungere: “Ad Avellino avete il palato fine, toglietevi di dosso un po’ di storia e forse ritornate tutti normali”.