BRUSCIANO (NA). Attesa la salma di Giovanni Egizio morto sul lavoro

BRUSCIANO (NA). Attesa la salma di Giovanni Egizio morto sul lavoro

In Italia, domenica 8 ottobre 2023, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica si è celebrata la “73^ Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro”.  Il Presidente ANMIL, Zoello Forni ha dichiarato: «Nonostante la recrudescenza del fenomeno infortunistico che pesa sul Paese, è un fatto che oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceva la giusta considerazione, mentre dovrebbe essere per ciascuno di noi un valore imprescindibile ed una priorità e questa Giornata è l’occasione per sensibilizzare un’azione comune e un patto trasversale a tutte le forze politiche».

Brusciano, nel territorio della Città Metropolitana di Napoli, tutta stretta intorno alla famiglia Egizio, nell’unità di cordoglio e vicinanza di un’intera Comunità di onesti lavoratori, è in attesa della consegna, da parte delle Autorità, della salma del sessantenne Giovanni Egizio morto a Napoli il 5 ottobre, alle 6 del mattino in chiusura di turno di lavoro in un cantiere della metropolitana in via Giame Pintor. Il corpo di Giovanni, deceduto perché travolto da un mezzo di trasporto, è ancora sotto sequestro, come disposto dalla Procura per la necessaria inchiesta, dopo l’immediato intervento delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Polizia di Stato. Anche il mezzo dell’investimento, un furgone Iveco, è stato posto sotto sequestro e sono stati eseguiti i dovuti rilievi in cantiere, in modo da poter ricostruire meticolosamente l’avvenuta tragedia e verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e poi alla luce dei risultati degli esami autoptici poter giungere infine all’invocata “Verità!” come pure è stata chiesta da parte dei familiari attraverso il figlio Pasquale. Il Bruscianese, Giovanni Egizio, da pochi giorni al lavoro presso una ditta del cantiere per la realizzazione della tratta metropolitana tra Piscinola e Capodichino, è purtroppo diventato un doloroso dato statistico: 71esima vittima sul lavoro in Campania, secondo i dati i diffusi dalla Fillea-Cgil. Per l’ANMIL «il fenomeno infortunistico e delle malattie professionali è oggi più attuale che mai con 3 morti sul lavoro al giorno».

Nella immediatezza della tragedia del 6 ottobre con vittima il Concittadino Bruscianese, il Sindaco di Brusciano, Avv. Giacomo Romano, via social ha espresso così il suo pensiero: «Abbiamo appena appreso, con grande dolore, della scomparsa, del nostro concittadino, Giovanni Egizio, morto in tragiche circostanze. Giovanni, padre di famiglia esemplare, e grande lavoratore, è stato travolto da un furgone, mentre lavorava in un cantiere a Secondigliano, per la costruzione della tratta metropolitana “Piscinola-Capodichino”. La tragedia delle morti bianche, purtroppo, e con troppa agghiacciante frequenza, ci costringe a riflettere, seriamente, sul valore e sulla tutela della sicurezza sul lavoro. Il mio abbraccio, e la mia vicinanza, alla famiglia di Giovanni, per la grave perdita».

Il sociologo e giornalista Antonio Castaldo ricorda Giovanni Egizio, oltre che come gran lavoratore, buon padre di famiglia ed esemplare cittadino, quale immancabile pellegrino alla Madonna dell’Arco, nei Riti Pasquali di ogni anno, come Battente della Prima Squadra di Brusciano, “Pascale O’ Pallere” guidata da Felice Di Maiolo, come nella foto, il primo a sinistra, allegata ad un articolo del 2016, per  IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2016/03/25/brusciano-50-anniversario-della-squadra-vattieni-e-pascale-o-pallere/.

Il rito funebre sarò officiato appena la salma verrà dissequestrata dagli organi inquirenti e questo si spera avvenga nei prossimi giorni in modo tale che Giovanni Egizio abbia l’ultimo saluto della famiglia della Comunità di Brusciano, una messa a suffragio della sua anima ed una degna sepoltura in una tomba su cui piangere e pregare. Secondo i dati INAIL, nel solo periodo gennaio-luglio 2023 in Italia sono avvenute 430 morti sul lavoro, mentre lungo il tragitto casa-lavoro sono morte altre 129 persone, per un totale di 559 morti.