AVELLINO: 1.760 assunzioni pianificate dalle PMI irpine a marzo 2022 +230 rispetto al mese precedente

AVELLINO: 1.760 assunzioni pianificate dalle PMI irpine a marzo 2022  +230 rispetto al mese precedente

Sono 1.760 le assunzioni programmate dalle imprese irpine per il mese di marzo e 5.100 per il trimestre marzomaggio 2022.Sono 230 i contratti di lavoro in più offerti dalle imprese rispetto a febbraio 2022 e si registrano ben 520 assunzioni in più rispetto a marzo 2021 ossia in piena situazione pandemica. E’ quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpale con il supporto della Camera di Commercio per la rilevazione presso le imprese.

Si registra, dunque, un trend positivo per le prospettiveoccupazionali nella provincia di Avellino spinto dalla imminentefine dello stato di emergenza anche se il conflitto russo-ucraino  rischia di arrestare il trend di crescita dell’economia in Italia e nel mondo registrato nel 2021.

I dati rivelano che nel mese di marzo 2022 delle 1.760 assunzioni previste, il 41,7%, quindi ben 730, sono per operai specializzati; il 28,4% (500 su 1.760) per impiegati, appartenenti alle professioni commerciali e ai servizi ed  il 20% (350 nuove assunzioni) per dirigenti e appartenenti alle professioni con elevata specializzazione.

Per quanto riguarda le fasce d’età, quella dei più giovani, ovvero fino ai 29 anni, appare come la più richiesta per impiegati nelle professioni commerciali e nei servizi (33%), le professioni con elevata specializzazione (23,5%).

Al contrario, per gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine la richiesta di personale da parte delle imprese irpine sembra non avere preferenze anagrafiche.

L’esperienza nel settore continua ad essere preferita dalle imprese in cerca di personale con un 50,1% e per ben il 42,3% (quasi 1 su 2) sembra difficile la reperibilità di personale, dovuta per il 21,9% alla mancanza di candidati in termini numerici e per il 18,1% alla preparazione inadeguata degli stessi.

Con riferimento al livello di istruzione, dai dati emerge che a marzo 2022 la maggior parte delle aziende del campione analizzato non hanno preferenze per il titolo di studio delle nuove risorse (al 36,6% delle entrate previste è richiesto nessun titolo di studio in particolare). Il diploma di istruzione secondaria è richiesto per il 34,1%, mentre la qualifica o il diploma professionale è richiesto per il 15,3%. Infine, il titolo accademico è richiesto per l’12,9% delle assunzioni previste sul territorio della provincia di Avellino.

I titoli di studio di istruzione secondaria più richiesti sono gli indirizzi: turismo, enogastronomia e ospitalità (170); amministrazione, finanza e marketing (90). Tra i diplomi professionali, gli indirizzi edile e meccanico, rispettivamente per 60 e 40 risorse richieste, sembrano essere i maggiormente preferiti dalle imprese irpine, nel mese di marzo.

Rispetto ai settori “privilegiati”  sia nel mese di marzo 2022 che nel trimestre marzomaggio 2022, le richieste di lavoratori si concentreranno maggiormente nellindustria manifatturiera edei servizi di pubblica utilità (380 lavoratori richiesti a giugno e1.030 nel trimestre). Anche il settore Costruzioni con 370 richieste nel mese di marzo e 1.030 nel trimestre, dai dati di questa rilevazione Excelsior, appare in crescita dal punto di vista occupazionale. Se ci soffermiamo ad osservare solo i dati delle risorse richieste nel trimestre marzo-maggio 2022, risulta confermato il numero più elevato di assunzioni pianificate (ben 1.090), già evidenziato dai dati delle rilevazioni precedenti, relativo al settore dei servizi alle imprese.

Infine in merito alla tipologia contrattuale preferita, ben l’86,2% dei lavoratori sarà assunto come personale dipendente ed in quasi tutti i settori le risorse verranno assunte con una netta predominanza di contratti a tempo determinato (64%). Per il settore Costruzioni, invece, quasi la metà dei contratti sarà a tempo indeterminato (43%).

Ultimo dato da valutare è riferito alla classe dimensionale delle imprese che assumono, dal quale emerge che ad assumere di più sono le piccole imprese, ovvero quelle con meno di 50 dipendenti (1.450 assunzioni su 1.760 pari al 82,3%).