AVELLA. Siglato un protocollo d’intesa tra la Fondazione Avella Città d’Arte, il direttore del Museo Archeologico di Napoli

AVELLA. Siglato un protocollo dintesa tra la Fondazione Avella Città dArte, il direttore del Museo Archeologico di Napoli

AVELLA. Siglato un protocollo dintesa tra la Fondazione Avella Città dArte, il direttore del Museo Archeologico di Napoli“Il Borbone farà costruire adesso a Napoli un Museo, dove si raccoglierà e sarà esposto tutto quanto egli possiede in fatto d’arte: il Museo ercolanense, gli affreschi pompeiani, i quadri di Capodimonte, tutta l’eredità Farnese. Sarà una grande e bella impresa”. Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia Nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il più importante al mondo per l’archeologia classica, dal prossimo Settembre e per un anno intero, Avella si racconterà!!! Il luogo dove i tre magnifici siti archeologici oltre che brillare di luce propria risplendono anche al chiarore della luna, sarà ammirato in una mostra fotografica all’interno dello storico ed affascinante Museo di Napoli da centinaia di migliaia di visitatori. Siglato, alcune settimane fa, un protocollo d’intesa tra la Fondazione Avella Città d’Arte, il direttore del Museo Archeologico, Dott. Paolo Giulierini ed il “Galiani” di Napoli con il suo Dirigente Marco Ugliano ed il Prof. Alessandro Mazzarelli. Un risultato straordinario per la città di Avella che attraverso l’operato del Presidente della Fondazione, Avv. Antonio Larizza, aggiunge un tassello fondamentale al mosaico di valorizzazione e promozione territoriale e culturale che la comunità avellana caparbiamente sta realizzando. Una mostra fotografica per raccontare la città di Avella riflessa nella storia dei suoi munumenti. Una città che racchiude una bellezza unica, magica, che va protetta e che, nonostante tutto, continua a splendere e a raccontare tanto. “Un grande patrimonio di risorse come quello ereditato richiede un approccio nuovo di gestione, una visione strategica integrata di sviluppo territoriale”, ha dichiarato l’Avv. Antonio Larizza, che non ha celato la propria soddisfazione ed il proprio entusiasmo. Un evento storico che deve rendere orgogliosa tutta la comunità mandamentale, capace finalmente di rivendicare con determinazione la propria identità culturale.