AREA NOLANA. Criticita’ ambientali, assemblea dei sindaci dell’Agenzia Intercomunale di Sviluppo

AREA NOLANA. Criticita’ ambientali, assemblea dei sindaci dell’Agenzia Intercomunale di Sviluppo

di Gianni Amodeo

E’ convocata per domani- martedì 10 luglio, alle ore 15– nella struttura di via Marchese d’Ossa Trivice, a Camposano, l’assemblea dei sindaci dei 18 Comuni dell’Agenzia di sviluppo dell’area nolana. Si focalizzerà il quadro generale delle criticità ambientali del territorio, con riferimento al dopo mega-incendio che- a San Vitaliano – ha devastato parte della filiera aziendale di Ambiente Spa, specializzata nel trattamento e nel recupero dei rifiuti differenziati. L’assemblea fa seguito all’audizione con la Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania, nel  corso della quale sono state sollevate importanti e dettagliate questioni che attendono esaurienti e trasparenti risposte di ordine tecnico-scientifico e amministrativo rispetto alla realtà di un’area  variamente e gravemente martoriata nel corso degli anni.

Una situazione rappresentata con chiarezza dai sindaci, ponendo sotto la cartina di tornasole sia i profili dell’emergenza ambientale scattata il 10 giugno con il rogo divampato di via Ponte delle Tavole nell’azienda e posta con immediatezza sotto controllo con lo spegnimento del fronte di fuoco divampato, sia rispetto all’attuale stato esistente e, più ancora, di prospettiva per il territorio stressato da criticità decennali che hanno minato, se non tutto compromesso, la naturalità delle matrici ambientali in un contesto che, per giunta, è ad alto indice di antropizzazione.

 D’altro canto,non è affatto un caso se oltre dieci anni fa l’intera area sia stata inserita nel  programma dei territori la cui bonifica è interesse nazionale, in connessione con  l’ambito del Litorale domitio-flegreo. E’ un’area ch’è stata attraversata da lunga scia di criticità, di cui l’incendio di Ambiente Spa  non solo è l’ultima “piazzata” nel disonore della cronaca, ma anche tra le più inquietanti, se rapportata all’assetto logistico dell’impianto ritenuto tra i meglio strutturati nel settore per le linee operative e la funzionalità, appena inaugurato qualche anno fa. E il tasso di criticità fu attestato oltre dieci anni fa dalla ricognizione aerofotogrammetria dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che accertò nel sottosuolo dell’intera piana di Boscofangone, fino alla profondità addirittura di 40 metri, la presenza di agenti e metalli ad elevato indice di tossicità per le falde acquifere e il suolo.

 Nell’audizione di giovedì scorso, nel Palazzo della Regione del Centro direzionale di Napoli, è stato rappresentato con netta e nuda evidenza il quadro della realtà, in funzione delle giuste e ragionate preoccupazioni prospettate dai sindaci che vivono la realtà del territorio in modo diretto, testimoniando le istanze delle comunità cittadine per il diritto alla qualità dell’ambiente e alla tutela della salute. E proprio nei quesiti proposti sono stati evidenziate delicate e fondate questioni amministrative e giuridiche, senza nulla concedere ad allarmismi di maniera e alla demagogia strumentale e inconcludente. Un’impronta di competenza, preparazione e serietà istituzionale, quella conferita dai sindaci nell’audizione,rispetto all’intera problematica da affrontare, che concerne- va ribadito- la specificità delle conseguenze dell’ incendio di Ambiente Spa, guardando, però, alle generali condizioni di sofferenza ambientale in cui versa all’intera area nolana.

L’AZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE DI SAN VITALIANO.  CARPINO CHIEDE LA RIMOZIONE DELLE ECOBALLE DAL SITO DI BOSCOFANGONE

AREA NOLANA. Criticita’ ambientali, assemblea dei sindaci dell’Agenzia Intercomunale di SviluppoIn questo scenario merita rilievo l’attività dell’amministrazione comunale di San Vitaliano, guidata dal sindaco Pasquale Raimo, che nell’audizione ha sollecitato per l’intera area l’attivazione di  “un’indagine continua nel medio e lungo periodo per la verifica della qualità dell’aria e l’effetto degli agenti inquinanti– polveri sottili, ossido d’ozono, benzene- in relazione alla loro futura ricaduta”. E tra i provvedimenti firmati da Raimo, va evidenziata l’ordinanza che fa obbligo ad Ambiente Spa di predisporre- a proprie spese ed entro 30 giorni a far data dalla notifica dell’atto- la messa in sicurezza dei luoghi dell’incendio, la dettagliata relazione tecnica sulla caratterizzazione dei rifiuti trattati, oltre che i riscontri delle indagini ambientali esperite e gli interventi previsti e attuati per il risanamento del sito di via Ponte delle Tavole.

Atti dovuti secondo la normativa in materia ambientale ed assunti con incisiva tempestività dall’amministrazione di San Vitaliano, mentre l’avvocato Antonio Carpino , sindaco di Marigliano, non si nasconde la complessità e la delicatezza delle problematiche esistenti, che vanno affrontate con una strategia definita e condivisa; una strategia, che prevede, tra l’altro, il riesame di tutte le autorizzazioni rilasciate per gli impianti del trattamento dei rifiuti, verificando se ne sussista  la permanenza di tutti i presupposti di legge. Un riesame a cui Carpino collega la rimozione delle ecoballe stoccate da oltre dieci anni nella piana di Boscofangone nel territorio comunale. Doveva essere un sito di durata provvisoria per qualche anno poco più, poco meno.

Continua a fare, invece, oscena mostra di sé con tutti i costi che comporta, come avviene per altri analoghi siti disseminati per su vari territori, in cui sono stoccati ancora  cinque milioni di tonnellate di ecoballe; costi di manutenzione, vigilanza e fitti particolarmente onerosi a carico della fiscalità regionale e nazionale.