Ora è fuga vera. Milano batte Avellino, sfrutta il ko di Reggio Emilia ed allunga a +6 sulle prime inseguitrici, mettendo già una seria ipoteca sul primo posto in stagione regolare, prima della pausa per le Final Eight. I campioni d’Italia soffrono in avvio, dove vanno sotto anche in doppia cifra, ma ribaltano presto il confronto, sfruttando un ottimo Brooks ed il gioco sotto i tabelloni di un Samuels in doppia doppia. C’è anche un buon Melli, mentre tra gli ospiti solo Banks riesce ad avere un po’ di continuità, ma non è sufficiente.
Tornano a disposizione Gentile e James per i padroni di casa, privi dell’influenzato Banchi e con Cancellieri capo allenatore per una sera, ma sono gli ospiti a partire forte, soprattutto grazie ad un Anosike dominante sotto i tabelloni (7-17 al 7’). La coppia Melli-Samuels firma il 9-0 per riportare a contatto l’EA7, prima della tripla di Ragland per pareggiare i conti a 21. Calano le percentuali degli irpini, mentre l’impatto di Brooks è molto positivo ed è l’assist del n° 2 per Gentile a dare il primo vantaggio interno (27-25 al 12’).
Quando esce il quintetto, la Sidigas non trova più le risposte sui due lati del campo ed i padroni di casa mettono in mostra la loro superiorità, piazzando un terrificante 18-2, con cui volano oltre la doppia cifra di vantaggio (39-27 al 16’). La partita si spezza in avvio di ripresa, quando i campioni d’Italia aprono con un 9-0 e volano sul +17 (57-40 al 23’), con Samuels a prendere il controllo dei tabelloni e Moss a farsi sentire in attacco. Banks e Hanga riportano Avellino a -8, ma basta una ‘sgasata’ di James per chiudere i conti.
