Taurano, ancora una volta, “ombelico” del folclore per il carnevale.

Taurano, ancora una volta, ombelico del folclore per il carnevale.

Davvero entusiasmante l’iniziativa che l’associazione Pro loco Taurano ha ideato per il prossimo 7 febbraio in occasione dell’apertura del Carnevale. Un raduno di gruppi folcloristici campani che si alterneranno con i loro balli, musiche e costumi tradizionali all’interno del suggestivo centro storico del piccolo paese irpino. Tradizioni a Confronto, il nome dell’iniziativa che come ci spiega il presidente Attilio Graziano: “nasce come overture al prossimo Festival Internazionale del Folclore che quest’anno compirà il suo 20′ anniversario, ma con la presunzione di poter divenire un vero e proprio format, mutuato da quel festival e basato sullo scambio culturale, che possa essere riproposto anche nei prossimi anni.
Ci sono delle bellissime realtà culturali nella nostra regione che, purtroppo, rimangono spesso sconosciute ai più perché troppo legate ai loro contesti. Noi speriamo che questa iniziativa possa aiutare a creare un’apertura, uno squarcio al provincialismo a cui anche noi eravamo abituati, perché siamo convinti che il miglior modo per salvaguardare le proprie tradizioni, sia proprio quello di divulgarle attraverso il confronto>>.
Una proposta ambiziosa, quindi, quella che la Pro Loco Taurano si appresta a proporre il prossimo 7 febbraio in cui vedremo la presenza di gruppi folcloristici come “I zompa Cardillo” di Montemarano, “il ballo N’treccio “di Forino e Monteforte, gli “Sbandieratori” di Cava dei Tirreni, i “Quebraideira”, lo stesso gruppo folk” La Quadriglia” e tanti altri.
Un incontro tra diverse culture che ha il sapore del passato, come un immagine in bianco a nero che ritrovi, per caso, in un cassetto e dalla quale non riesci a staccare gli occhi da ogni suo, minuzioso, particolare.
Tradizioni a Confronto, siamo convinti, continua il presidente Attilio Graziano offrirà allo spettatore , non solo, un occasione per consolidare la memoria delle proprie radici, ma anche quella di poter osservare gli ” alberi” altrui, che sono altrettanto prosperosi di “frutti succosi e nutrienti”.

Antonio Maffettone