GROTTAMINARDA. SORPRESO A VENDERE HASHISH, GIOVANE PUSHER ARRESTATO DAI CARABINIERI.

GROTTAMINARDA. SORPRESO A VENDERE HASHISH, GIOVANE PUSHER ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Sorpreso dai Carabinieri a cedere stupefacente ad un 18enne. Questo è stato il motivo che ha portato all’arresto di un giovane di Grottaminarda che dovrà rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino quotidianamente impegnati nel controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità. E nel mirino dell’Arma c’è sempre la piaga del consumo di sostanze stupefacenti che, diffondendosi finanche tra le fasce di età più basse, va a macchiare di toni cupi il colorito fenomeno dell’aggregazione giovanile.

Da qualche giorno i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno effettuato svariati servizi antidroga, soffermandosi con attenzione a sorvegliare in modo discreto molti dei luoghi in cui i giovani sono maggiormente soliti ritrovarsi e dove, purtroppo, l’insidia della devianza può essere spesso in agguato.

Particolare attenzione veniva posta in una piazza di Grottaminarda ove, la costante presenza – sempre nei medesimi orari – di alcuni giovanissimi di ambo i sessi, era parsa piuttosto sospetta. Di lì la decisione di effettuare dei mirati servizi con l’impiego di personale in abito civile del Nucleo Operativo e Radiomobile che, da posizione defilata, potesse tenere sotto controllo quell’area. In tal modo gli uomini dell’Arma riuscivano a documentare un episodio di spaccio commesso da un 20enne del luogo in favore di 18enne di un comune limitrofo il quale, sottoposto a controllo di polizia, veniva effettivamente trovato in possesso di hashish. La perquisizione personale successivamente effettuata sul pusher consentiva ai militari di rinvenire altre dosi della medesima sostanza suddivisa.

Il 20enne, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, veniva quindi dichiarato in stato di arresto e, dopo le formalità di rito svolte in Caserma, posto agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Benevento mentre a carico dell’acquirente scattava la segnalazione all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 1990, n. 309.