BOSCOTRECASE. Cerimonia di consegna di dispositivi di sicurezza donati dall’associazione Unitas Onlus.

BOSCOTRECASE. Cerimonia di consegna di dispositivi di sicurezza donati dallassociazione Unitas Onlus.

Il 10 maggio, presso la Sala Convegni del P.O. di Boscotrecase, si è svolta una cerimonia di consegna di dispositivi di sicurezza donati dall’associazione Unitas Onlus. Alla suddetta cerimonia hanno partecipato: il Vicepresidente Unitas Fiorangelo Sommese, il Presidente Onorario Erminio Morelli e il promotore dell’iniziativa Giuseppe Sommese. Tra i presenti, il Direttore Sanitario della struttura boschese (la Dott.ssa Antonia Sacco) e l’equipe dell’UOC di Pneumologia (il Primario Dott. Stefanelli, il Dott. Longobardi, il Dott. Di Giorgio, il Dott. Gesuele e il Capo Sala Dott. Panico). La donazione è avvenuta grazie alla raccolta fondi avviata dal papà del Vicepresidente di Unitas, Fiorangelo Sommese, che ha deciso di promuovere l’iniziativa per sostenere la struttura ospedaliera che lo ha ospitato come paziente Covid durante la pandemia. “Ho visto il buio, ho visto la luce spegnersi. Ho avuto paura, tanta paura! Ho visto tante persone non farcela. Questo virus porta alla morte! Vi imploro, non scherzate, state attenti, non abbassate mai la guardia!” – queste furono le parole di Giuseppe Sommese poco più di 1 anno fa. Oggi lui sta bene, ed è profondamente grato a tutti coloro che lo hanno sostenuto in questa raccolta fondi. “Mi sentivo in debito con i medici e infermieri, mi hanno salvato la vita” – afferma. Così il Vicepresidente Unitas: “Con l’associazione abbiamo esaudito quello che era il desiderio di papà, il desiderio di un uomo che ha rivisto la luce dopo il buio. A nome di tutta l’associazione ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto e supportato in questa iniziativa solidale; grazie anche a tutti i medici e gli infermieri dell’ospedale di Boscotrecase per la professionalità e l’umanità dimostrataci, dando a mio padre non solo cure e assistenza ma anche conforto morale”. Il Vicepresidente lancia poi l’ennesimo appello: “Molte persone purtroppo non sono riuscite a vincere contro questo male invisibile, e molte altre stanno ancora lottando. Non abbassiamo la guardia, il ‘mostro’ è ancora tra noi”.