NAPOLI- Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed obbligo di dimora nel comune di Napoli nei confronti di 4 soggetti

NAPOLI  Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed obbligo di dimora nel comune di Napoli nei confronti di 4 soggetti

Su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli f.f., nella mattinata odierna la Polizia di Stato ha dato esecuzione  ad un’ordinanza cautelare di applicazione delle misure coercitive dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed obbligo di dimora nel comune di Napoli nei confronti di:

–         A. F. cl’99;

–         D. C., cl’03;

–         C. L. cl’99;

–         S. C. A. cl’02

gravemente indiziati del delitto di rapina di rapina aggravata in concorso tra essi.

I predetti, all’esito di serrate investigazioni svolte dalla Squadra Mobile di Napoli, con la collaborazione del Commissariato “Ponticelli”, sono stati individuati quali probabili  autori di un’efferata rapina di un’autovettura avvenuta la notte del 3 febbraio scorso nel rione “Conocal” del quartiere “Ponticelli”. In particolare, al passaggio del veicolo avrebbero posizionato un cassonetto dei rifiuti al centro della carreggiata, costringendo il conducente ad arrestare la marcia per poi circondarlo e minacciarlo  con l’utilizzo di un’arma da fuoco,  a lasciare l’auto e a consegnare il denaro contante in sua disponibilità.

Gli spunti acquisiti nell’immediatezza dei fatti sono stati corroborati dagli esiti delle perquisizioni domiciliari effettuate il giorno successivo presso le abitazioni di due degli odierni indagati  dove sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante la rapina. Inoltre, gli stessi e un altro complice hanno reso spontanee dichiarazioni autoaccusatorie, in presenza dei loro difensori. Infine, dall’analisi dei telefoni cellulari è emerso che al delitto avrebbe partecipato anche il quarto soggetto.

Si rappresenta che l’evento ha suscitato notevole clamore mediatico poiché la condotta criminosa è stato ripresa da un residente con un telefono cellulare e il filmato è stato diffuso in vari social network.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.