Statuto Provincia: “Si lavora a nuova identità territoriale”.

Statuto Provincia: Si lavora a nuova identità territoriale.

Il lavoro della Commissione Statuto si avvia alle battute finali. Si è svolta una nuova seduta della Commissione, presieduta dalla consigliera Caterina Lengua. La prossima riunione è fissata per giovedì alle ore 16,00. “L’intenso lavoro che in queste settimane è stato svolto dalla Commissione Statuto ha rafforzato, in ognuno dei componenti, la consapevolezza che si sta costruendo una nuova identità territoriale ed istituzionale – dichiara la presidente Caterina Lengua -. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di creare le condizioni affinché, attraverso la scrittura delle regole generali per il governo del nuovo ente, si possa potenziare la cultura della coesione fondata su un nuovo rapporto tra le istituzioni e le loro funzioni. Per questo abbiamo innanzitutto cercato di fissare un nuovo sistema di relazioni tra gli organi della Provincia e gli attori coinvolti nei processi di governo delle amministrazioni locali, proprio nell’intento di adeguare territorio reale con quello istituzionale. In questa direzione era ed è fondamentale superare la frammentazione, che rende più deboli i comuni, soprattutto quelli più piccoli. E’ evidente – aggiunge la presidente Lengua – che superare la frammentazione significa rendere più efficaci le decisioni politiche, più efficiente la macchina istituzionale e migliori i servizi per i cittadini. Significa costruire una prospettiva che sia in grado di ridare una nuova centralità ai comuni, attraverso il loro necessario, attivo e partecipato coinvolgimento. In questa ottica, seguendo lo spirito della legge di riforma, abbiamo cercato di valorizzare il ruolo dei sindaci, attraverso nuovi strumenti istituzionali, in un logica di superamento dei confini e di gestione dei servizi. Non è più il tempo in cui sia limitato l’esercizio delle funzioni di un sindaco all’interno del proprio comune, ma deve prevalere una logica aperta ed intercomunale. In tal senso, il nuovo ente di area vasta dovrà fungere da vero e proprio coordinamento tra territori dell’Irpinia, evidentemente diversi ma che cominciano a confrontarsi e ripensarsi insieme”.