Nolano ucciso con una coltellata al cuore dall’ex della sua ragazza. Ecco chi è

Nolano ucciso con una coltellata al cuore dallex della sua ragazza. Ecco chi è

Voleva a tutti i costi farla pagare a quell’uomo che gli aveva portato via la fidanzata. Così, quando ha visto quel furgone parcheggiato fuori dalla sala giochi non ha saputo controllare la rabbia. È entrato nel locale – ancora affollato -, ha colpito il rivale con una sola coltellata al cuore, fatale, ed è scappato. Poi, ormai braccato, si è arreso ai carabinieri e ha spiegato la sua follia.  È stata la gelosia ad armare la mano di M.B., l’albanese di cinquantasei anni che sabato sera ha ucciso un italiano di dieci anni più giovane in una sala slot di via Vittorio Veneto a Bresso. Il dramma si è consumato in pochi secondi, verso le undici e mezza di sera: il killer ha notato il furgone della vittima all’esterno del locale – il “Sun City” – e in un attimo ha compiuto la sua vendetta.

A cadere sotto i colpi dell’assassino è stato Gennaro Mercadante, quarantaseinne originario di Nola ma residente a Bresso, con qualche precedente penale. La vittima, secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri, era fidanzato con una donna romena di trentuno anni che fino all’anno scorso era la compagna dell’assassino, con cui aveva avuto due figli.

Il quarantaseienne, colpito al cuore, è stato soccorso dai medici del 118 arrivati in via Vittorio Veneto con un’ambulanza e un’auto medica. I sanitari, durante il viaggio verso l’ospedale San Raffaele, gli hanno praticato il massaggio cardiaco per cercare di far ripartire il cuore, ma è stato tutto inutile: l’uomo è morto verso l’una di notte in ospedale.

A quell’ora, i carabinieri di Sesto San Giovanni avevano già fermato il killer, anche grazie alle indicazioni ricevute dai testimoni. L’albanese, che ha precedenti, è stato trovato poco lontano dalla sala giochi e non ha opposto resistenza: ai militari che lo ammanettavano ha ammesso l’omicidio. Gli stessi carabinieri hanno subito trovato l’arma del delitto, ancora insanguinata.(Fonte MilanoToday.it)