NOLA. Aspettando il rilancio della città. I tasselli del nuovo patto amministrativo. Trinchese vice sindaco, De Lucia all’ASI

Ass. Trinchese

NOLA. Aspettando il rilancio della città. I tasselli del nuovo patto amministrativo. Trinchese vice sindaco, De Lucia allASI

CINZIA TRINCHESE, VICE-SINDACO, ENZO DE LUCIA NEL CONSIGLIO GENERALE DELL’ASI, IL PARTITO DEMOCRATICO “RICHIAMA” LUISA MARONE CHE RISPONDE PICCHE E RIVENDICA LE PROPRIE RESPONSABILITA’ VERSO I CITTADINI E L’AZIONE LINEARE CHE SVOLGE IN CONSIGLIO.

Gianni Amodeo

 

NOLA. Aspettando il rilancio della città. I tasselli del nuovo patto amministrativo. Trinchese vice sindaco, De Lucia allASI

Con l’incarico di vice-sindaco conferito all’architetto Cinzia Trinchese – titolare dell’assessorato ai beni e alle attività culturali, all’arredo e al decoro urbano dall’inizio del ciclo amministrativo,  apertosi nel 2014- e la designazione dell’assessore Enzo De Lucia – responsabile del patrimonio comunale- per l’ormai formalizzato ingresso nei “vertici” di programmazione e gestione dell’Area di sviluppo industriale di Napoli per l’ importante agglomerato del sistema imprenditoriale della Piana di Boscofangone, il sindaco Geremia Biancardi ha fissato tessere significative nel prospetto di quel nuovo Patto per la città  annunciato ed auspicato a febbraio scorso con la revoca delle dimissioni che aveva rassegnato. Un atto “forte”, quello delle dimissioni presentate, con messaggio incorporato diretto alla coalizione maggioritaria di centro-destra, a farsi carico della piena assunzione di responsabilità del mandato elettorale ricevuto dai cittadini  e per rivitalizzare l’azione del governo locale; la revoca coincise, come si ricorderà, con la scadenza dei venti giorni di “riflessione politica”, previsti opportunamente  dalla normativa, per recuperare l’agibilità amministrativa, scongiurando il rischio dell’irreversibilità delle crisi degli Enti territoriali con il conseguente commissariamento degli organi elettivi degli Enti stessi.

 NOLA. Aspettando il rilancio della città. I tasselli del nuovo patto amministrativo. Trinchese vice sindaco, De Lucia allASIIn realtà, nelle circostanze che precedettero le dimissioni, un elemento di particolare fibrillazione nella tenuta della maggioranza sarebbe stato determinato dalla richiesta di osservanza dell’accordo raggiunto  con l’insediamento della Giunta proprio nel luglio del 2014, in virtù del quale al giro di boa della prima parte del ciclo amministrativo, l’assessore Trinchese avrebbe assunto l’incarico di vice-sindaco, affidato ,intanto, ad Enzo De Lucia in uno con le deleghe per i lavori pubblici e per la popolosa frazione di Polvica. Una richiesta fatta dall’assessore Trinchese, primatista di voti di preferenze personali nelle due ultime tornate elettorali. La fibrillazione che rischiava di dilatarsi con insidie per la conservazione degli equilibri delle componenti della coalizione venne depotenziata dal “primo cittadino”, con l’incarico di vice-sindaco affidato al consigliere-anziano, Antonio Manzi, assessore alla polizia municipale e ai trasporti, ed assumendo ad interim deleghe importanti, tra cui quelle per l’urbanistica, la riqualificazione urbana e l’edilizia. Una mina rimossa con il disinnesco completato per gli incarichi nuovi attribuiti a Cinzia Trinchese ed Enzo De Lucia. E per le funzioni di vice-sindaco, stando a quanto é dato di conoscere, c’è anche l’intesa di massima, per la quale saranno esercitate a rotazione, per la durata di tre mesi, da tutti gli altri assessori, fino alla conclusione del mandato elettorale, nel 2019. Un assetto che rinnova e garantisce gli equilibri della maggioranza.

 Ma è chiaro che è ben poca cosa o nulla, se dovesse essere solo funzionale a conciliare la maggioranza con se stessa e con i suoi mutevoli umori. La città, invece, reclama ben altro, in termini di programmazione e di rilancio economico e socio-produttivo, per uscire dal torpore e dall’immobilismo in cui versa, come accade per tutte le città medie dell’area metropolitana di Napoli. La coalizione maggioritaria ha dalla sua parte, i “numeri” in Consiglio, per riempire di contenuti congrui quel nuovo Patto per la città, ancora fermo nelle enunciazioni e dichiarazioni di principio; un annuncio, con cui anche alla luce dei recenti provvedimenti, Biancardi ha sventato la crisi di febbraio scorso. Il tempo che manca alla conclusione del ciclo consiliare è davvero breve. E non si può restare sempre in attesa dell’ineffabile e inafferrabile Godot.

Il rilancio della città è possibile, se si vuole. La maggioranza è chiamata a svolgere un ruolo propulsiva non più differibile, alla pari della capacità di proposta che saprà sviluppare la minoranza nell’articolazione delle sue componenti. E su quest’ultimo versante, s’innesta la posizione critica, assunta dal Circolo cittadino “Vincenzo La Rocca” del Partito democratico, nei confronti della consigliera comunale, Luisa Marone, eletta in rappresentanza dei dem. Il comunicato diffuso dal Circolo di via Tansillo evidenzia l’assenza di comunicazione e interazione tra il Pd locale e Luisa Marone, che, per giunta e a mo’ di aggravante, non risulta aver rinnovato neanche la tessera di adesione al Partito dem.

Di fatto, la signora Luisa Marone ha spesso manifestato riserve sull’azione dei dem, riconoscendosi con dichiarazioni pubbliche nella visione riformista e innovativa di Renzi. Un dissenso mai dissimulato verso il Pd cittadino, a cui fa da controcanto l’attiva partecipazione di Luisa Marone all’attività consiliare, concorrendo alla formazione delle decisioni e degli atti della minoranza nel confronto, spesso impari, con cui deve misurarsi verso la maggioranza. Un impegno che assolve- tiene a sottolineare- per spirito di servizio civico e responsabilità, nel rispetto della volontà dei cittadini che l’hanno eletta.