IRPINIA. Le Vie dell’Acqua: dai Comuni della Valle del Sabato un ponte tra le aree interne e la costa flegrea

IRPINIA. Le Vie dell’Acqua: dai Comuni della Valle del Sabato un ponte tra le aree interne e la costa flegrea

Dopo duemila anni, la Campania è ancora racchiusa nel grande abbraccio dell’acqua, risorsa primaria per lo sviluppo: è infatti dedicato alle Vie dell’Acqua il progetto di tutela paesaggistica e valorizzazione storico-culturale e turistica degli Acquedotti Romani, promosso da Ottaviano Vistocco, sindaco di Santa Lucia di Serino (Av), con la collaborazione dell’Associazione Cocceius e dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei.

Il progetto, che prevede importanti ricadute socio-economiche sul territorio, è stato subito condiviso dai primi cittadini della Valle del Sabato, e vede la sinergia di importanti realtà quali ABC-Acqua Bene Comune Napoli, i Parchi Archeologici di Pompei e del Campi Flegrei, il Distretto dell’Appennino Meridionale.

Alle Vie dell’Acqua è stata dedicata una giornata di studi articolata in due sessioni: la mattina di martedì 17 ottobre, presso il Comune di Serino (Av), dopo i saluti del sindaco Vito Pelosi c’è stata la presentazione delle linee guida del progetto, affidata a Ottaviano Vistocco, la relazione scientifica, curata dallo speleologo Graziano Ferrari, presidente dell’Associazione Cocceius, con gli interventi di Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che ha parlato di come questa ‘memoria liquida’ abbia segnato lo sviluppo di Cuma e di Baia; Raffaele Martinelli del Parco Archeologico di Pompei, Pasquale Coccaro del Distretto dell’Appennino Meridionale, Andrea Simonelli di ABC-Acqua Bene Comune Napoli, Giovanni De Feo dell’Università di Salerno.

Il pomeriggio, nella Chiesa dei SS. Apostoli San Pietro e Paolo di Santa Lucia di Serino, dopo i saluti del parroco don Emmanuele Roca, il confronto istituzionale, alla presenza dell’assessore dl Turismo della Regione Campania Felice Casucci, tra i sindaci della Valle del Sabato: sono intervenuti Pasquale De Sanctis (Contrada), Dario Fiore (Cesinali), Vito Pelosi (Serino), Gerardo Santoli (Santo Stefano del Sole), Paolo Spagnuolo (Atripalda), che hanno ribadito la necessità di ricadute economiche e occupazionali per i territori coinvolti, oltre all’esigenza di adeguate infrastrutture a supporti del turismo.

Francesco Maisto, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, ha parlato di implementare, lungo il tracciato dell’Acquedotto Augusteo, una rete sentieristica in una chiave di sviluppo turistico sostenibile, attento al paesaggio e all’equilibrio territoriale.

Ottaviano Vistocco, ha sottolineato l’esigenza di declinare le Via dell’Acqua anche in termini di turismo religioso e percorsi di fede, nel nome di San Giuseppe Moscati, che la legato in maniera forte la sua figura a Santa Lucia di Serino.

Concludendo l’incontro Felice Casucci ha ribadito l’importanza di un progetto di valorizzazione storico-culturale dei tracciati dell’Acquedotto Augusteo, che nella prospettiva di sviluppo turistico lega, attraverso le Vie dell’Acqua, le aree interne con la fascia costiera. Un progetto che la Regione Campania seguirà con particolare riguardo per consolidare, in una prospettiva sempre più inclusiva, la nascente rete dei Comuni attraversati dall’Acquedotto e dalle sue diramazioni.

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