In ricordo del Commendatore e Maggiore Raffaele Piccolo

In ricordo del Commendatore e Maggiore Raffaele Piccolo

E’ nato nel 1916 a Pomigliano d’Arco e già papà della poetessa Tina Piccolo (ambasciatrice della poesia italiana nel mondo). Commendatore e Maggiore nel ruolo d’onore, e Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ed Ispettore della zona nolana-vesuviana.
Militare di carriera, ha partecipato alla guerra di Spagna e sbarco in Albania nel 1939 al fronte greco-albanese-jugoslavo.
Ha partecipato anche alla guerra di liberazione 1943-1945 in Italia e venne catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943 e deportato al campo di concentramento; rifiutando di collaborare con il nemico e riuscì a scappare dopo soli dieci giomi di prigionia. Si presentò volontariamente al corpo di liberazione e combattè contro i tedeschi.
Decorato della onorificenza di Cavaliere della Corona d’Italia, ha anche ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’oro Mauriziana per la carriera militare si è sempre distinto per le attività sociali.

Si devono a lui due monumenti, per i caduti sui campi di battaglia e per sedici cittadini pomiglianesi trucidati dai tedeschi ed a Salvo D’Acquisto, medaglia d’ oro al valor militare, ha fatto intitolare una piazza dove, su sua richiesta, è stato anche collocato un monumento dedicato allo stesso eroe.
Ancora per il suo interessamento, due strade sono state intitolate al Parroco Monsignor Giuseppe Campanale e al Maresciallo pilota Vittorio Tufano, ed è stato realizzato un Sacrario nel cimitero di Pomigliano d’Arco.
Ha celebrato ogni anno ricorrenze storiche con manifestazioni a cui partecipavano numerosi studenti, oltre a personalità politiche, militari, religiose e civili; moltissimi sono stati, infine, i viaggi in luoghi storici, organizzati dall’associazione di cui era Presidente.
Hanno parlato di lui: “Il Mattino”, “Roma”, “Il Meridiano”, “Fiamme d’argento”, “Cronache Italiane”, “Il Notiziario Mensile di Roma”, “Metropolis”,
“La Verità”, oltre alla RAI, Canale 21, Televomero, ecc..
E’ stato intervistato da studenti e giornalisti ed inserito nei libri storici. Si è occupato di riportare in patria e nella città di Pomigliano d’Arco, le spoglie di militari caduti e dispersi in guerra.
E’ in pubblicazione un libro dedicato a lui.
E’ venuto a mancare  serenamente nel 2008