FORINO. “Uno strano concetto di politica e democrazia”. L’ex assessore Lanzetta chiarisce la sua posizione

FORINO. Uno strano concetto di politica e democrazia. Lex assessore Lanzetta chiarisce la sua posizione

(Riceviamo e Pubblichiamo). Dopo una lunga e attenta riflessione, sento il dovere morale e politico di rendere pubblici gli ultimi ed imbarazzanti avvenimenti che mi hanno indotto alla rottura con l’attuale maggioranza.

​Uno dei motivi che mi spinse nell’ormai lontano 2014 a ricandidarmi al Consiglio Comunale del nostro paese con il Sindaco Nunziata, fu quello di intraprendere un percorso nuovo, fatto di partecipazione e democrazia, un discorso giovane che potesse garantire al nostro comune anni di buona amministrazione, riportando la politica al centro della vita amministrativa.

​La mia elezione caratterizzata da un ampio e corposo consenso popolare (456 voti!!!), frutto certamente di un costante impegno sociale e politico anche tra le fila dell’opposizione, ha reso possibile la partecipazione ad un progetto nel quale ho creduto fin da subito e ho dato tutto me stesso, mettendo sempre da parte le ambizioni personali a favore del bene comune perché fare politica è amministrare per gli altri e non per se stessi, per tutti e non per pochi.

​Politica per me vuol dire servizio e non potere! Alla luce di tutto ciò, risulta per me, in questo momento, inconcepibile, inammissibile e scorretto l’atteggiamento del Sindaco Nunziata che ha deciso di estromettermi dalla giunta.

​Tale decisione è stata presa in una riunione di maggioranza tenutasi il 9 maggio 2017, convocata nonostante tutti fossero a conoscenza della mia assenza da Forino, per motivi strettamente personali; un gesto fortemente premeditato! Nei giorni precedenti, lo stesso Sindaco, mi aveva assicurato che la riunione sarebbe stata rimandata per garantire sia la mia partecipazione, sia quella del Consigliere Riccardi. La riunione si concluse con la redazione di un “documento” (o pseudo-tale!!!) sottoscritto dal Sindaco alla presenza del Coordinatore di Maggioranza e sottoscritto dalla restante parte dei consiglieri di maggioranza. Con tale “patto di fine legislatura” il Sindaco Nunziata si garantiva in giunta la presenza fino a maggio 2018 dell’amico non eletto Alfonso Amendola, nel ruolo di Assessore esterno, delegittimando Consiglieri eletti dal Popolo Sovrano.

​Viva la Democrazia! ​La decisione presa, immediatamente trasmessami tramite WhatsApp da qualche ambizioso consigliere, mi è stata formalmente notificata nei giorni successivi e come motivazione che aveva indotto il Sindaco a revocarmi l’Assessorato, stranamente figurava la mia non partecipazione alla riunione di maggioranza del 26 maggio 2017, dimenticando che il provvedimento era stato preso già il 9 maggio 2017 all’unanimità da tutti i consiglieri presenti, in mia assenza, quasi a voler scaricare la responsabilità su quel che resta della maggioranza. Il sottoscritto in data 26 maggio, con lettera prot. 3781 indirizzata al Sindaco, esponeva il proprio dissenso rispetto all’incontro programmato ritenendolo un chiaro tentativo di voler rimediare all’esito dell’ultima riunione, trovando inutile la propria presenza, visto che tutto era già stato deciso.

Ancora una volta è chiaro l’atteggiamento di Nunziata, che cerca di far passare tutto tacitamente, in barba a tutte le regole che vigono in Democrazia, con il consenso di alcuni Consiglieri/assessori che pensano più ai propri interessi che a salvaguardarne l’intero gruppo, in profondo disaccordo con le linee programmatiche sottoscritte anche dai rappresentanti dei gruppi politici presenti sul territorio che avevano apportato un significativo contributo alla causa. ​Da parte mia resta un profondo rammarico per il fallimento di un progetto politico nel quale tutti abbiamo creduto; progetto che oggi stenta a sopravvivere ma che qualcuno sta cercando forzatamente di portare avanti per altri due anni. ​Invito pertanto il Sindaco a dimettersi, evitando alla comunità forinese di assistere a quest’inesorabile agonia e soprattutto di prendere atto che oramai potrà andare avanti solo con una risicata forza dei numeri, mantenendo una maggioranza che è sempre più distante dai problemi dei cittadini.

​Il sottoscritto continuerà il percorso intrapreso a tutela di chi 456 volte l’ha preferito e per il bene esclusivo dell’intera comunità. Dopo la morte della politica e della Democrazia a Forino, siete soprattutto voi cittadini a meritare una risposta dal Sindaco Nunziata. Forino, 21 Giugno 2017 Luigi Lanzetta ​- Consigliere Comunale

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