CALCIO. SERIE B, 9a GIORNATA. Tre punti d’oro, Spezia piegato da un gol di D’Angelo. Avellino – Spezia 1-0.

CALCIO. SERIE B, 9a GIORNATA. Tre punti doro, Spezia piegato da un gol di DAngelo. Avellino   Spezia 1 0.

Avellino (4-3-3) Frattali; Gonzalez, Jidayi (19′ pt Perrotta), Djimsiti, Asmah; D’Angelo, Paghera, Lasik (39′ st Crecco); Belloni, Camarà (25′ st Bidaoui), Soumarè. A disp.: Offredi, Radunovic,  Diallo, Migliorini,  Omeonga, Donkor. All. Toscano.

Spezia (4-3-3) Chichizola; Vignali, Ceccaroni (30′ st Errasti), Terzi, Migliore; Deiola (25′ st De Col), Pulzetti, Sciaudone; Mastinu, Nenè, Baez (16′ st Piu). A disp.: Valentini A., Okereke,  Maggiore, Tamas, Granoche, Galli. All. Di Carlo.

Arbitro: Ros di Poredenone.

Assistenti: Di Salvo di Barletta e Colarossi di Roma 2.

Ammoniti: 15′ pt Terzi, 33′ pt Sciaudone, 45′ pt Camarà, 47′ st Soumarè.CALCIO. SERIE B, 9a GIORNATA. Tre punti doro, Spezia piegato da un gol di DAngelo. Avellino   Spezia 1 0.

Reti: 31′ st D’Angelo

Recupero: 2′ pt, 5′ st.

di Lucio Ianniciello

L’Avellino si tira dalle secche battendo una squadra forte come lo Spezia. Una vittoria come i veri lupi sanno fare. Sacrificio senza mai mollare. Capitan D’Angelo mette il marchio al match, con un suo inserimento, una sua zampata. Lo disse martedi dopo la batosta di Perugia, il lavoro è l’unica medicina e alla fine ha pagato. Si spera possa essere il preludio ad una risalita in classifica. Si è infortunato Jidayi, peccato. L’importante era vincere, bene così.

 Stesso schema per entrambe le squadre, sorpresa Frattali tra i pali della squadra biancoverde, Gonzalez sulla corsia di destra, più esperienza a centrocampo. Nel tridente offensivo trova spazio Soumarè. Verde nemmeno in panchina, problemi muscolari per lui. Di Carlo ha problemi nel cuore del reparto arretrato senza Datkovic e Valentini N., esordisce il giovane Ceccaroni. Deiola, Pulzetti e Sciaudone garantiscono qualità in mediana, Nenè punta di riferimento. Si comincia con ritmi piuttosto alti, lo Spezia cerca di pungere, lo aiuta Jidayi che si distrae, poi fortunamente rimedia nella propria area. L’Avellino risponde con una conclusione dai 20 metri di Gonzalez che non crea problemi al team ligure. Si lotta a centrocampo, Ros deve richiamare un pò all’ordine. L’Avellino entra pericolosamente nell’area spezzina, Soumarè e Asmah si intralciano, il cross di quest’ultimo non trova pronto nessun compagno, Chichizola abbranca la sfera. Tegola per i lupi, al 18′ dopo una chiusura su Baez si fa male Jidayi, lo sostituisce Perrotta. Esordio in campionato per l’ex Teramo. Al 27′ Sciaudone scaglia una botta dalla distanza, Frattali si oppone con i pugni. Al 32′ un tiro cross da calcio piazzato di Camarà impegna Chichizola che vola a deviare in angolo.  Ad una bella trama delle aquile, tiro debole di Nenè tra le braccia di Frattali, rispondono i lupi con un tiro di Lasik deviato in angolo. Al 44′ lupi ancora in versione cecchini, fucilata di Paghera, gran parata di Chichizola che salva lo Spezia. Si va negli spogliatoi dopo un primo tempo nel complesso equilibrato.

Il tema tattico non sembra cambiare, guardinghe le due squadre con sortite offensive non proprio incisive. Ancora tiri dalla distanza, prima sciaudone e poi Mastinu, Frattali c’è. I lupi ci provano da corner, zuccata fuori di Djimsiti. Al 12′ qualche brivido in più per lo Spezia, Camarà imbecca Soumarè, girata di prima in diagonale, la sfera si perde sul fondo. Insiste l’Avellino, bella conclusione ancora di Soumarè, Chichizola ci mette la mano quel tanto che basta affinchè la palla scheggi la traversa. Al 20′ bel numero di Camarà in area ligure, ne esce un tiro cross a pochi metri dalla porta avversaria, Soumarè non trova il tap in. Camarà deve abbandonare il campo, Bidauoi al suo posto. Di Carlo fa un cambio precauzionale, De Col per Deiola. Al 31′ i lupi meritatamente sbloccano la partita: angolo di Belloni, Lasik fa la sponda e D’Angelo in piena area spezzina fulmina Chichizola con una zampata. Una mazzata per le aquile, linfa vitale per tifosi e squadra biancoverdi. Sono 5 i minuti di reupero, poco altro raccontare. Libero sfogo ad un’esultanza più che meritata.