AZIONE, ecco la propria posizione sul caro bollette

AZIONE, ecco la propria posizione  sul caro bollette

Tante cose sono cambiate e cambieranno nel corso del tempo, ma al centro dell’impegno dei soggetti politici, non può mancare la giusta attenzione verso il problema delle disuguaglianze, sempre più amplificate in un mondo che tutela gli interessi economici di pochi a danno delle classi meno abbienti, sempre più spessolasciate a vivere sulle proprie spalle gravi momenti di difficoltà.

Un grido di dolore che in questo momento storico diventa ancora più percettibile alla luce del caro bollette, energia elettrica e gas, che sta mettendo in ginocchio diverse categorie di persone, compreso i pensionati, impossibilitate a pagare ed onorare quanto dovuto.

Si tratta di una situazione paradossale, che pone le persone nella condizione di dover scegliere cosa acquistare e che riduce sempre di più la vita in uno stato di infima sopravvivenza.

Come sempre accade, la politica si perde nei rivoli del tatticismo spicciolo e delle convenienze del momento e non si concentrasulla necessità di offrire soluzioni alle complessità del vivere quotidiano.

In questa ottica Azione ha già formulato delle proposte tese a dare sollievo a famiglie ed imprese, consapevole che il problema energetico richiede soluzioni non solo di breve periodo, ma una visione complessiva che esuli da pregiudizi e che consenta il corretto utilizzo dei fondi disponibili.

Per ovviare al caro bollette, nel breve periodo si può procedere ad :1) Utilizzare i proventi ETS per ridurre il caro bolletta delle famiglie; 2) Mettere a disposizione delle imprese una parte delle scorte strategiche di gas a prezzi calmierati; 3) Tassare parte degli extra profitti.

Per quanto riguarda, invece, la visione di più ampio respiro, Azione ritiene che si possa procedere aumentando la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili; sarà importante anche rilanciare la produzione nazionale di gas e modificare il sistema di attribuzione delle royalties.

Azione ritiene che la politica debba porre al centro della discussione i cittadini ed il bisogno, attraverso una ricostruzione capillare delle emergenze e di riqualificazione dello stato sociale di diritto.

La ripresa economica passa anche dalla corretta valutazione dei fenomeni e dalla necessità di offrire soluzioni rapide ed efficaci, nella speranza che in futuro la politica cerchi sempre meno l’effetto social ed opti per una campagna di impegno più serio eproduttivo.

Il Presidente provinciale  Salvatore Alaia
Il segretario provinciale Giovanni Bove

SAVERIO CANDELA