MUGNANO DEL CARDINALE. Il parroco Don Giuseppe ai battenti di San Pellegrino: “Con paternità spirituale e sostenitore della Tradizione vi scrivo…”

MUGNANO DEL CARDINALE. Il parroco Don Giuseppe ai battenti di San Pellegrino: Con paternità spirituale e sostenitore della Tradizione vi scrivo…

(Riceviamo e pubblichiamo). Sono diversi anni che nel giorno del 24 agosto nella celebrazione delle 2.30 di notte per i battenti in onore di San Pellegrino c’è una minima partecipazione di coloro che fanno i battenti, situazione che persiste già da prima del Covid. Rammento che per fare i battenti è buona prassi religiosa la confessione e la Santa Messa, essendo il percorso una processione penitenziale verso il santo, ma purtroppo tanti che vestono l’abito dei battenti non vivono questa esperienza iniziandola intorno all’altare di Gesù, di cui San Pellegrino si è nutrito e dalla cui fonte ha attinto la santità nella vita. Per cui quest’anno incontrando i capi battenti ho consigliato di anticipare la Santa Messa alle ore 24.00 per coinvolgere la comunità alla partecipazione, e anche tutti coloro che fanno il battenti, ma purtroppo con sommo rammarico ho ricevuto un netto “no”, senza aggiungere nessuna possibilità, voltando le spalle e andando via dalla sagrestia. Più che fare interviste, comunicati e monologhi, in cui si vedono nella maggioranza persone che non partecipano alla Santa Messa in onore di San Pellegrino, consiglierei di vederci nel rispetto reciproco, essendo il sottoscritto sempre aperto e disponibile, come è ben riconosciuto. Ogni richiesta, anche di singole persone per varie situazioni di qualsiasi necessità ha trovato ascolto da parte mia. Non sono questi i grandi problemi della vita, ma come ben sappiamo le cose serie sono altre in un tempo dove la società è scristianizzata e noi che diciamo di avere fede dovremmo fare la nostra parte, accendendo il fuoco dell’AMORE e non dell’odio, o del rancore.

Allora per mantenere la devozione e la tradizione ho celebrato la Santa Messa alle ore 24.00 nella chiesa della madonna del Carmine in onore di San Pellegrino per dare un opportunità a tutti di partecipare, dando senso comunitario e non una devozione privata. Ho sentito anche il rettore del santuario di San Pellegrino di Altavilla Irpinia, ed ho spiegato la situazione, chiarendo che è nel mio intento accompagnare spiritualmente sempre tutti i devoti del santo, non solo un giorno all’anno, e celebrando nel giorno della festa la Pasqua del Signore con tutti i battenti. Leggendo alcuni della piazza di Facebook (di mia conoscenza), inviterei ad essere portatori di bene e di amore essendo persone che si professano cristiane. Per i fratelli di San Pellegrino, loro mi conoscono per esperienza personale fin dai tempi in cui i loro anziani sono stati in mezzo a noi come persone rispettose e allo stesso tempo rispettate, e che ricordo con affetto, vivendo come una grande famiglia nella gioia e nel dolore fino all’ultimo giorno della loro esistenza umana. Vi scrivo tutto questo con il cuore di un padre spirituale e non per dare un giudizio su quello che è il vostro operato. E in perfetta comunione con la chiesa e il nostro vescovo Francesco Marino, rinnovo la disponibilità all’ascolto reciproco per trovare il vero senso cristiano in ogni cosa che facciamo. Prego il Signore per me e per tutti i figli di Dio, perché doni tanta LUCE e AMORE.

Il parroco Don Giuseppe Autorino