Ascoli (3-5-1-1) Lanni; Cinaglia (34’st Mitrea), Milanovic, Canini; Almici (22′ st Petagna), Giorgi (34′ st Benedicic), Addae, Bianchi, Dimarco; Jankto; Cacia. A disposizione: Svedkauskas, Doudou Mangni, Carpani, H’Maidat, Altobelli, Del Fabro. All. Devis Mangia.
Avellino (4-3-1-2) Frattali; Pisano (37′ st Pucino), Jidayi (40′ st Rea), Biraschi, Visconti; Arini, Paghera (1′ st Migliorini), Gavazzi; Insigne; Castaldo, Mokulu. A disposizione: Offredi, Tavano, Joao Silva, Sbaffo, Bastien, Chiosa.
Arbitro: Saia di Palermo
Guardalinee: Disalvo di Molfetta e Intagliata di Siracusa.
Ammoniti: 17′ pt Addae, 21′ pt Giorgi, 33′ pt Visconti, 24′ st Migliorini, 42′ st Mitrea.
Reti: 10′ e 18′ pt Mokulu (Av), 24′ pt Jankto (As), 39′ e 43′ pt Cacia (As), 18′ st Insigne (Av), 44′ st rig. Castaldo (Av).
di Lucio Ianniciello
Una partita pazza. Ha la meglio l’Avellino che espugna, in una gara da amarcord di Serie A, il Cino e Lillo Del Duca. Errori, emozioni, gol a grappoli, tutto condensato in una partita che difficilmente si dimenticherà.
La sorpresa per l’Avellino è Insigne che vince il ballottaggio con Sbaffo e Bastien, per il resto confermata la formazione che ha perso contro lo Spezia. Mangia rivoluziona l’Ascoli, Petagna parte in panchina, in difesa con Milanovic ci sono Canini e Cinaglia, in mediana Benedicic in panca per Addae, Jankto fa il suggeritore per Cacia. L’Ascoli ci prova subito con conclusioni di Jankto alta e Cacia tra le braccia di Frattali. Nel giro di 7′ l’Avellino sembra mettere già il punto esclamativo sulla gara: al 10′ delizioso assist di Insigne per Mokulu che aggira Lanni e deposita in rete, al 18′ ancora l’accoppiata Insigne – Mokulu confeziona lo 0-2, sgroppata del primo in ripartenza sulla sinistra, Milanovic ci capisce poco, palla al belga congolese che comodamente gonfia il sacco. Undicesima rete per la l’attaccante in questo campionato. A questo punto va in scena l’harakiri avellinese, Canini colpisce il palo su assist di Addae, la palla giunge a Jankto che con un bel piatto infila Frattali per l’ 1-2. Subito dopo Jidayi sfiora l’autogol ma i lupi sono in paura, “frittata” di Biraschi che colpisce di petto quando Frattali era in uscita, si inserisce Cacia ed è un gioco da ragazzi fare il 2-2. Non riesce a mantenere almeno il pari la squadra di Tesser alla 
fine del primo tempo, lancio lungo per Cacia, la difesa è clamorosamente tagliata fuori, in particolar modo Jidayi e la rimonta ascolana con la marcatura di Cacia è completata. Ma c’è ancora un tempo da giocare. Entra subito Migliorini per Paghera, Jidayi avanza a centrocampo. Al subentrato dopo 3′ gli sfugge subito Cacia, Frattali fa un miracolo e la mischia viene sbrogliata. Le squadre sono già lunghe, al 18′ Biraschi lancia per Castaldo, ottima torre per Insigne che di prima intenzione dai 16 metri batte Lanni per il 3-3. Mangia ricorre alla fisicità di Petagna in attacco, poi doppio cambio. Tesser non fa sostituzioni in attacco. Petagna a sportellate davanti, c’è tanta stanchezza, sono di fronte due tra le peggiori difese. Al 38′ st ci prova Migliorini di testa, para Lanni. Al 42′ Mitrea commette un’ingenuità clamorosa, da corner e con l’ingombrante Migliorini pronto a inzuccare, colpisce di mano, da pallavolista. Rigore solare che Castaldo trasforma impeccabilmente. Il controsorpasso dei lupi è servito, 3-4 e tre punti in saccoccia ma molte cose vanno riviste.
