BAIANO. Dalla Festa del Maio alla “Banda in Chiesa”: un miracolo tutto baianese, fatto di storia, passione, arte e generosità. Riflessioni sul ventesimo “Concerto di S. Stefano”. Foto

BAIANO. Dalla Festa del Maio alla “Banda in Chiesa”: un miracolo tutto baianese, fatto di storia, passione, arte e generosità. Riflessioni sul  ventesimo “Concerto di S. Stefano”. Foto

di Antonio Vecchione ed Enzo Arbucci

Nella Chiesa di S. Croce di Baiano, il 29 dicembre alle ore 19.00, si è tenuta la ventesima edizione del “Concerto di S. Stefano”, un evento che si inserisce a pieno titolo nella schietta tradizione baianese della “Banda in Chiesa”. L’orchestra di fiati dell’Associazione Musicale “Amici del Maio” è la celebrata protagonista di questo spettacolo musicale, da quando, accogliendo l’invito dell’Associazione Maio di S. Stefano, riuscì a riunire nella Chiesa di S. Croce una banda di poco meno di trenta artisti per rinverdire quelle indimenticabili pagine di storia musicale scritte dai “musicanti” baianesi dall’inizio del 900 fino ai primi anni sessanta. Era il 28 dicembre 1999. Il successo di questo ventesimo anniversario è stato oltre ogni aspettativa, testimoniato dalla Chiesa gremita. Un pubblico entusiasta ha riservato ai musicisti calorosi applausi a scena aperta, come prova dell’apprezzamento e della riconoscenza per la generosità di questi artisti che offrono alla comunità di Baiano la loro passione e arte. La musica bandistica in Chiesa ha uno straordinario fascino, avvince, conquista  ed esercita una forza attrattiva non soltanto per la comunità ma anche per un buon numero di ospiti, che intervengono ammirati per l’originale spettacolo.  Il concerto, per la qualità delle interpretazioni e per l’atmosfera di festa che crea, è diventato un evento atteso ed è recepito come la degna conclusione del lungo e variegato cerimoniale del Natale Baianese. Un appuntamento imperdibile, dunque,  e un esempio positivo di come possa essere promossa e rilanciata la Festa del Maio esaltandone gli aspetti folcloristici più originali e il rispetto della storia di un “piccolo paese”. Il concerto traccia una strada da seguire per andare oltre la festa, che non deve essere soltanto un devozionale rito popolare, ma anche occasione per l’affermazione dei valori di una comunità coesa, da presentare all’esterno come meritorio segno distintivo  di una collettività che ha saputo conservare storia e radici. Infatti immaginare e organizzare eventi di successo, che abbiano una riconosciuta valenza  culturale e artistica, è il modo per proiettare, far conoscere e affermare le nostre tradizioni in contesti molto più ampi e aperti. Se manifestazioni come il  concerto di S. Stefano e la rassegna artistica “Schegge di Maio” registrano successi di pubblico e attirano ospiti da tutta la regione, vuol dire che è la strada giusta. Questa volontà (e capacità) di valorizzare la festa in siffatto modo ben oltre i nostri confini è stata messa in risalto da Antonio Vecchione nel suo intervento di apertura della serata e ribadita con convinzione da  Enrico Montanaro, sindaco di Baiano. Egli con la sua presenza in Chiesa ha inteso dare testimonianza del  valore del concerto e conferma non soltanto dell’impegno a sostenere la manifestazione, ma anche a investire pubbliche risorse per il rilancio della festa  partendo dalla Carta del Maio.  Notevole e di grande spessore culturale ed emotivo è stato anche l’intervento del dirigente scolastico prof. Vincenzo Serpico, il quale ha sottolineato che la scuola Media, da pochi anni ad indirizzo musicale, è al servizio della comunità e fortemente motivata a contribuire alla promozione delle sue tradizioni bandistiche. Conclude gli interventi Enzo Arbucci che, dopo aver ringraziato i numerosi solisti che danno pregio al concerto, ci offre uno speciale ricordo per la figura di Daniele Saccone, musicista, musicologo, autore e direttore d’orchestra, protagonista dei primi concerti a Baiano, e propone di istituire, dedicato a questo illustre artista scomparso, un premio musicale per giovani musicisti campani.  Alla luce di queste positive considerazioni sul possibile futuro della Festa, un futuro che sta a cuore all’intera comunità,  non possiamo sottrarci dall’auspicare una prossima e pubblica riflessione sull’argomento, invitando l’amministrazione a convocarla in collaborazione con le associazioni che sostengono la Festa.

Intanto ci corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro che si sono spesi per celebrare al meglio questo ventesimo concerto. Prima di tutto ci riferiamo ai concertisti che si sono esibiti in questo significativo anniversario. Registriamo con grande soddisfazione e orgoglio che numerosi solisti, di fama nazionale e regionale, ci onorano della l oro presenza, conferendo qualità e pregio al concerto. Ci sembra giusto e doveroso, per la prima volta, pubblicare l’elenco completo dei partecipanti per un virtuale ma  affettuosissimo abbraccio a ciascuno di loro.

1.   Pasquale D’Anna, Direttore d’Orchestra

2.   Michele  Salapete,  Flauto

3.   Gennaro Calisei, Clarinetto Piccolo

4.   Octavian Cristea Nechita,  Oboe

5.   Massimo Santaniello,  Clarinetto

6.   Francesco Capolongo,  Clarinetto

7.   Vincenzo Arbucci,  Clarinetto

8.   Stefano Picciocchi,  Clarinetto

9.   Sebastiano Montanaro,  Clarinetto

10.                 Walter Covino,  Clarinetto

11.                 Salvatore Sorbo,  Clarinetto

12.                 Elia Napolitano,  Clarinetto

13.                 Francesco Colucci,  Clarinetto

14.                 Umberto Rega,  Clarinetto Basso

15.                 Pasquale Acierno,  Sassofono soprano

16.                 Luigi Quatrano,  sassofono contralto

17.                 Antonio Sorice,  Sassofono contralto

18.                 Paolo Cavaliere,  Sassofono Tenore

19.                 Giacomo Napolitano, Sassofono baritono

20.                 Giuseppe Mangino,  Flicornino

21.                 Francesco Vitale,  Corno

22.                 Angelo Venezia,  Corno

23.                 Antonio Colucci,  Flicorno Soprano

24.                 Francesco Comune,  Flicorno tenore

25.                 Carmine Colucci,  Flicorno baritono

26.                 Michelangelo Mazzariello,  Flicorno baritono

27.                 Giuseppe Ungaro,  Trombone

28.                 Arcangelo Barba,  Trombone

29.                 Pietro Napolitano,  Trombone

30.                 Raffaele Maio,  Tromba

31.                 Saverio Corbisiero,  Tromba

32.                 Antonio Picciocchi,  Tromba

33.                 Carlo Parisi,  Tromba

34.                 Salvatore Bossone,  Tromba basso

35.                 Francesco Scarpato,  Flicorno Basso

36.                 Gianfranco  Esposito,  Flicorno Contrabasso

37.                 Tommaso Auzino,  Timpani e percussioni

38.                 Carmine Napolitano,  Piatti

39.                 Michele Pesacane,  Cassa

Fondamentale importanza riveste il “Comitato d’Onore”, formato da tanti semplici cittadini   che hanno a cuore le nostre tradizioni e ci aiutano con il loro contributo economico a tenerle in vita. E’ significativa la partecipazione di un buon numero di emigranti che dimostrano concretamente di essere ancora legati alla nostra terra. Un grazie particolare anche alle associazioni Pro Loco e Comitato Festa S. Stefano, per la preziosa collaborazione. Infine a Don Fiorelmo e agli amici di sempre, impegnati fattivamente insieme a noi per la realizzazione di questo “miracolo” baianese: Antonio Napolitano, Paola Voltini, Luigi e Gennaro Schettino, Silvana Acierno, Franco Sorriento, Nicola Vigliotti.

Un grazie a tutti, dal più profondo del cuore.

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