LA PAROLA DELLA DOMENICA. ‘’La tentazione è l’arte del demonio’’

 LA PAROLA DELLA DOMENICA. ‘’La tentazione è l’arte del demonio’’

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA   – ANNO A –
Dal Vangelo secondo Matteo  4,1-11
Gesù viene tentato: Gesù è vero Dio ma è anche vero uomo. La tentazione è una prova, fa parte della vita e si inserisce sempre quando siamo chiamati a prendere decisioni. La tentazione è l’arte del demonio, il quale non è una favola inventata ma, come dice il Vangelo, esiste veramente, anche se molti non ci credono. Quali sono le più serie tentazioni con le quali il demonio attacca continuamente l’uomo spingendolo  a rovinare l’umanità e il mondo che la accoglie?Il racconto del Vangelo di oggi è una risposta a questa domanda.

Prima tentazione: il demonio propone di cambiare le pietre in pani.Egli parte dal presupposto che una volta assicurato il pane, tutto è assicurato. Esattamente come pensa tanta gente. E’ la mentalità materialista, secondo la quale, se si ha da mangiare, i soldi e il benessere, ‘’tutto l’uomo’’ è sazio.
Ecco perché da parte dei genitori, per esempio, è evidente questa ansia di accumulare soldi e proprietà per il futuro dei figli, trascurando la vera ricchezza, l’unica che può garantire la felicità per proprio ragazzi:  i valori che reggono la vita dell’uomo. Quindi i figli, non si educano riempendoli di cose o moltiplicando divertimenti e soddisfazioni ma insegnando loro come si fa per incarnare il bene nella vita di ogni giorno.
Seconda tentazione: è quella di chi ama risultati immediati e spettacolari, senza sacrifici né sofferenza.  Quante volte anche noi vorremmo che il mondo cambiasse in pochi giorni; che il nostro lavoro avesse risultati subito; che i nostri sacrifici producessero frutti immediati.
Terza tentazione: è la proposta del potere come primo valore della vita: un valore messo prima anche di Dio! Questa tentazione è l’ultimo tentativo del demonio, è l’arma più sottile che egli possiede.Gesù risponde dicendo che solo Dio deve essere adorato. Adorare Dio non significa sottomettersi a un padrone ma riconoscersi figli.
Un giorno Cristo si inginocchierà ma per lavare i piedi nell’umile atteggiamento del servo. Con questo gesto Gesù vuole far capire a satana e ai suoi seguaci, che il vero potere sta nell’amore e nel dono di sé.
Auguro a me e a tutti la gioia della conversione, nella fedeltà all’unico Dio,

Don Giuseppe Parisi