Ancora un volta i siti archeologici avellani restano chiusi per le festività pasquali e soprattutto per la pasquetta, giorno in cui sono tantissimi i turisti del fuori porta che si recano ad Avella per la tradizionale “scampagnata”. Ancora una volta una chiusura che va controtendenza rispetto a tutti gli altri siti archeologici della Campania che per Pasqua e Pasquetta rimarranno aperti per promuovere la cultura e per far ammirare le bellezze archeologiche e storiche delle nostre terre. Anche l’anno scorso i siti avellani rimasero chiusi per Pasqua, sta di fatto che trattasi di una decisione non concepibile, ne tanto meno giustificabile col fatto che manca per il periodo di festa il personale di controllo. Queste sono occasioni che non vanno tralasciate se si vuole rilanciare il turismo archeologico avellano e la stessa Fondazione Avella Città d’Arte se ne dovrebbe interessare, sostituendosi alla soprintendenza laddove il servizio non possa essere garantito da questi ultimi. Altrimenti qual’è il proprio ruolo?
