Cimitile, assenteismo e truffa ai danni dello Stato: sospeso funzionario comunale

Cimitile, assenteismo e truffa ai danni dello Stato: sospeso funzionario comunale

Un funzionario del Comune di Cimitile è stato sospeso per dodici mesi dall’esercizio del pubblico ufficio, accusato di aver falsificato i dati relativi alla rilevazione delle presenze sul posto di lavoro. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ed eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Nola, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli – Sezione Sicurezza dei Sistemi Informatici.

Secondo quanto emerso, il 65enne, che ricopriva il ruolo di responsabile del personale e amministratore del sistema informatico dell’ente, avrebbe manipolato i registri elettronici delle entrate e delle uscite, simulando la propria presenza in servizio anche quando era assente. Le accuse nei suoi confronti comprendono truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a sistemi informatici e falsa attestazione della presenza.

Non si tratta di un caso isolato. L’inchiesta ha coinvolto anche altri cinque dipendenti comunali, che sono stati raggiunti da misure cautelari. Anche loro risultano essere stati in servizio pur trovandosi altrove, continuando a percepire la retribuzione mensile. La posizione del 65enne appare particolarmente grave, vista la funzione apicale che ricopriva e il potere di intervento diretto sui sistemi informatici interni.

Gli inquirenti stanno ora cercando di quantificare con precisione il danno economico arrecato all’amministrazione e di individuare eventuali ulteriori responsabilità, sia penali che disciplinari. Il caso ha suscitato grande preoccupazione nella comunità cittadina, sollevando nuovamente l’attenzione sul fenomeno dell’assenteismo nella pubblica amministrazione.