Nell’Italia lassista si sta diffondendo il self-service del sesso. De Lieto (Li.Si.Po.), per chi stupra, castrazione chimica… ed è poco.

NellItalia lassista si sta diffondendo il self service del sesso. De Lieto (Li.Si.Po.), per chi stupra, castrazione chimica… ed è poco.

Oramai, è un vero e proprio bollettino di guerra. Non passa giorno che  qua e là, per l’Italia, si verifichino episodi di  violenze sessuali ai danni di giovani e meno giovani  donne, che hanno l’unica colpa di essere  tali  e di scatenare i più bestiali istinti  di criminali, che ritengono di agire nella più assoluta impunità. Nella stragrande maggioranza dei casi, gli stupratori, sono extracomunitari , fra cui  sono molti coloro che pretendono di essere ospitati e forse anche mantenuti dal nostro Paese: forse è il loro modo di ringraziare chi  li ospita. Certo, ha dichiarato il Presidente del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto, vi è anche una percentuale, anche se modesta, di  italiani che si rende responsabile di violenze sessuali  e questi vanno condannati, al pari  di altri  responsabili di un così orrendo reato. E’ preoccupante l’escalation  di stupri   e  quello che si è verificato a Rimini   nel periodo ferragostano – ha continuato de Lieto – deve indurre ad una generale riflessione  sul problema.  Due stupri ed una tentata violenza sessuale, in tre giorni, ai danni di giovani straniere  che hanno portato all’arresto, in un caso, di un presunto responsabile, un cittadino marocchino, in un secondo caso, il presunto aggressore è stato descritto dalla vittima, come un giovane di colore, mentre, nel terzo caso, proseguono le ricerche dell’autore. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia  (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – nella considerazione che, una percentuale  di chi si rende responsabile di reati a sfondo sessuale, nel tempo, ripete il  suo  crimine, è necessario  che nel nostro ordinamento  sia prevista la ”castrazione chimica”, anche se tanti cittadini sarebbero favorevoli a provvedimenti ben più radicali. I reati a sfondo sessuale, destano particolare allarme sociale ma questo non  deve far passare episodi gravissimi, come quelli di violenza  sessuale, in secondo piano, forse proprio per non creare allarme, è invece opportuno che i cittadini abbiano piena consapevolezza della gravità del fenomeno.