Rivlin, Presidente di Israele, riceve i rappresentanti delle confessioni cristiane aspettando il Natale

Rivlin, Presidente di Israele, riceve i rappresentanti delle confessioni cristiane aspettando il Natale

  • da REDAZIONE

(credit photo Mark Neyman (GPO)- credit video Avi Kanner)

Rivlin, Presidente di Israele, riceve i rappresentanti delle confessioni cristiane aspettando il NataleIl presidente di Israel Reuven (Ruvi) Rivlin ha tenuto alcuni giorni fa un incontro preparatorio in vista del Natale incontrando i capi delle confessioni cristiane in Israele insieme al Coordinatore delle attività governative nell’unità Territori, alla luce della pandemia di coronavirus.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle confessioni cristiane in Israele ovvero: il patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme Teofilo III, il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, il custode dei Luoghi Santi Francesco Patton, il patriarca greco-cattolico di Gerusalemme Joseph Matte, il vice patriarca armeno di Gerusalemme Sevan Gharibian. All’incontro ha preso parte anche  il capo di stato maggiore dell’amministrazione civile, colonnello Eyal Ze’evi.

Rivlin, Presidente di Israele, riceve i rappresentanti delle confessioni cristiane aspettando il NataleIl presidente ha parlato delle restrizioni causate dal Covid 19 osservando che “la libertà di religione e di culto sono valori chiave nello Stato di Israele. Devono essere protetti e difesi in ogni momento. Molto presto celebreremo le festività natalizie. È molto importante che i cristiani di Terra Santa rispettino durante le festività natalizie le restrizioni imposte dalla lotta al Covid. La sicurezza delle comunità cristiane e dei Luoghi Santi in Israele e dell’Autorità Palestinese, in particolare a Betlemme, sono molto importanti per noi” ha dichiarato il presidente Rivlin.

Il presidente ha parlato dell’iniziativa “Terra dei monasteri”, affermando che “con lo spirito di pace e cooperazione che si è creato nella nostra regione, ora è il momento di lavorare insieme per portarlo a termine. “Questo progetto è una buona opportunità per promuovere il dialogo tra israeliani e palestinesi. Vi sarei grato per il vostro aiuto nel portare avanti questa importante iniziativa con il mondo cristiano e i paesi della regione ”, ha aggiunto il Presidente.

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