La Parola della Domenica. “Io sono il buon pastore Giovanni”

La Parola della Domenica. Io sono il buon pastore Giovanni

La Parola della Domenica. Io sono il buon pastore Giovannia cura di don Giuseppe Autorino

L’immagine di Cristo buon pastore conquista il cuore dei cristiani perché è un modello che accompagna, cura e si preoccupa dell’uomo. Il pastore lungo i giorni finisce per conoscere tutto di ogni pecora, e la pecora riconosce e distingue tra tutte la voce del pastore. Un’immagine equivalente potrebbe essere quella di una mamma che al parco, mentre è seduta e lavora a maglia, vigila sul suo bambino con la coda dell’occhio. Questo spiega come Dio si è servito di questo simbolo per esprimere il suo rapporto con l’umanità. Poi c’è un pastore cattivo che non si prende cura delle pecorelle ed è solo un mercenario. Gesù, invece, è il Buon Pastore che ricerca la pecora perduta, fascia le ferite, prende in braccio quella affaticata. Ma dobbiamo anche dire che questo termine che si riferisce a noi è anche un etichetta negativa perché facilmente ci massifichiamo e siamo soliti assomigliare agli altri inseguendo la moda che ci viene trasmessa dai mass media. Attenzione che il Buon Pastore che è Cristo ci propone di fare con Lui un esperienza di liberazione. Appartenere al suo gregge non è cadere nella massificazione, ma esserne preservati. Dove c’è lo Spirito del Signore lì c’è libertà.