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Il 4 giugno 1783 è una data che ha segnato la storia dell’aviazione: in quel giorno, nella cittadina francese di Annonay, i fratelli Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier effettuarono il primo volo pubblico di un pallone ad aria calda.
Davanti a un pubblico di notabili locali e semplici curiosi, i due inventori francesi dimostrarono per la prima volta che un oggetto poteva sollevarsi da terra sfruttando il principio dell’aria calda.
Il loro pallone, fatto di tela e carta, con un diametro di circa 10 metri, venne riempito con fumo e aria calda generati da un fuoco acceso alla base. In pochi istanti, sotto gli occhi stupefatti degli spettatori, il pallone si sollevò da terra e raggiunse un’altezza di circa 1.500 metri, percorrendo una distanza di quasi 2 chilometri in circa dieci minuti.
Fu una rivoluzione scientifica: per la prima volta, l’uomo vedeva la possibilità concreta di volare, seppure ancora senza pilota a bordo.
Il successo di Annonay fu il punto di partenza di ulteriori esperimenti. Pochi mesi dopo, nell’autunno del 1783, i fratelli Montgolfier realizzarono i primi voli con passeggeri: prima con animali, poi con uomini.
La scoperta dei Montgolfier aprì la strada alla nascita della mongolfiera e più in generale alla storia dell’aeronautica, un sogno che per secoli aveva affascinato l’umanità.
Ancora oggi, il 4 giugno viene ricordato come la data simbolica della nascita del volo umano, un passo fondamentale verso le conquiste dei cieli.
